Estetica - L'opera dell'arte nell'epoca dell'estetizzazione (PhD)
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti.
Programma
La dimensione estetica dell'esperienza è intrinseca al progetto di un'antropologia generale. Se fin dagli albori dell'antropologia culturale, negli anni Venti, la nozione di estetica è stata alla base di diversi approcci alla cultura (Mauss, Boas), la stessa nascita dell'Estetica si colloca all'interno di una svolta antropologica del pensiero settecentesco. Il problema di una definizione generale di «estetico» condivisa dai vari approcci disciplinari costituisce oggi un ostacolo epistemologico a un'adeguata considerazione del ruolo dell'estetico nell'esistenza degli individui e delle società. Il corso sarà dedicato ad un'analisi e discussione dei vari modelli di estetico attualmente in gioco nelle scienze umane a partire da alcuni significativi casi di studio.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di presentare e discutere i vari usi e significati della categoria di «estetico» in gioco nel dibattito contemporaneo e di fornire gli strumenti teorici per indagare in una prospettiva interdisciplinare la dimensione estetica dell'esperienza umana. L'obiettivo è acquisire capacità di interrogazione e approfondimento dei testi e sviluppare un'interazione collaborativa nella discussione seminariale.
Riferimenti bibliografici
Durante la prima lezione sarà fornita una bibliografia delle opere discusse durante il corso. Si segnalano alcuni studi utili a inquadrarne i contenuti:
Coote J., Shelton A. (eds), Anthropology, Art and Aesthetics, Clarendon Press 1992
Gosden C. (ed.), «Archaeology and aesthetics», World Archaeology, Vol 33, No 2, 2001
E. Dissanayake, L'infanzia dell'estetica. L'origine evolutiva delle pratiche artistiche, Mimesis 2015
Moduli
Modulo | Ore | CFU | Docenti |
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Modulo 3: Modelli di estetico in filosofia e nelle scienze umane (per PhD) | 20 | 3 | Lorenzo Bartalesi |
Modulo 2: Arte e società: temi e problemi del dibattito contemporaneo (per ordinari e PhD) | 20 | 3 | Lorenzo Bartalesi |