Filologia romanza e italiana - Dinamica testuale e linguaggio poetico nel Medioevo: dai Siciliani ai Toscani

Periodo di svolgimento
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Info sul corso
Ore del corso
20
Ore dei docenti responsabili
20
Ore di didattica integrativa
0
CFU 3
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Modalità esame

Relazione di seminario

Docente

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Programma

Nel trapianto dell’esperienza lirica siciliana in Toscana si assiste a una trasformazione sia testuale, nell’allestimento dei canzonieri, sia linguistica, nella risemantizzazione di alcuni concetti tradizionali della lirica cortese. Questo fenomeno sarà indagato attraverso l’analisi di alcune canzoni di Guittone d’Arezzo

Obiettivi formativi

Acquisizione del metodo filologico, sviluppo di competenze interpretative, confronto con le digital humanities.

Riferimenti bibliografici

Un’ottima introduzione alla lirica trobadorica è C. Di Girolamo, I trovatori, Torino, Bollati Boringhieri, 20212. Per la fase toscana della lirica italiana si veda la sintesi di S. Carrai, La lirica toscana del Duecento, Roma-Bari, Laterza, 1997. Per un quadro filologico della tradizione lirica italiana del Duecento si può ricorrere a L. Leonardi, La poesia delle Origini e del Duecento, in Storia della letteratura italiana, X. La tradizione dei testi, coordinato da C. Ciociola, Roma, Salerno Editrice, 2001, pp. 5-89. Per il metodo filologico, punto di riferimento sarà G. Contini, Filologia, il Mulino 2014, con L. Leonardi, Filologia romanza. Critica del testo, Le Monnier 2022. Ulteriore bibliografia specifica sarà fornita e discussa durante il corso.