Filologia romanza e italiana - La Mort le roi Artu: la tradizione testuale
Programma
La Mort le roi Artu, ultimo romanzo del ciclo di Lancelot-Graal, è uno dei più bei testi letterari del Medioevo, ed è stata oggetto di attenzioni filologiche per più di un secolo. È dunque un caso molto interessante per il problema della classificazione dei manoscritti, in particolare per i testi in prosa. Obiettivo del corso è un riesame della tradizione manoscritta alla luce delle più recenti discussioni metodologiche, al fine di verificare la possibilità di proporre un nuovo quadro della tradizione testuale.
Obiettivi formativi
Acquisizione del metodo filologico, sviluppo di competenze interpretative, confronto con le digital humanities.
Riferimenti bibliografici
Le due edizioni principali che saranno discusse durante il corso sono La mort le roi Artu, roman du XIIIe siècle, ed. Jean Frappier, Paris, Droz, 1936 e La Mort du roi Arthur, ed. trad. David F. Hult, Paris, Lettres Gothiques, 2009; si terrà conto inoltre delle edizioni di E. Moore Willingham (Turnhout, Brepols, 2007), E. Baumgartner-M.T. de Medeiros (Paris, Champion, 2007), Ph. Walter (Paris, Gallimard, 2009). La monografia di riferimento è ancora Jean Frappier, Étude sur la Mort le roi Artu, Genève 1936 (19722), mentre per un’introduzione più generale si userà Claudio Lagomarsini, Il Graal e i cavalieri della Tavola Rotonda. Guida ai romanzi francesi in prosa del Duecento, Bologna 2020. Per il metodo, punto di riferimento sarà G. Contini, Filologia, il Mulino 2014, con L. Leonardi, Filologia romanza. Critica del testo, Le Monnier 2021. Ulteriore bibliografia specifica sarà fornita e discussa durante il corso.