Letteratura italiana contemporanea - Tradurre il silenzio. Emily Dickinson nella poesia femminile del Novecento

Periodo di svolgimento
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Info sul corso
Ore del corso
20
Ore dei docenti responsabili
20
Ore di didattica integrativa
0
CFU 3
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Modalità esame

Relazione di seminario

Docente

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Prerequisiti

Tutti gli anni di corso

Programma

Nel 1947 Margherita Guidacci firma la traduzione del primo volume italiano di poesie di Emily Dickinson (editore Cya). L'anno prima era uscita la sua raccolta d'esordio La sabbia e l'angelo (Vallecchi). Il corso intende analizzare le scelte testuali, i criteri editoriali, gli aspetti formali delle traduzioni della poeta Guidacci – ma anche di Amelia Rosselli e Cristina Campo – da Dickinson confrontandole con le versioni di poeti italiani del calibro di Eugenio Montale, Mario Luzi, Giovanni Giudici. L'intento è quello di mostrare come, tramite l'esperienza della traduzione poetica, il silenzio si imponga pquale cifra stilistica e semantica di un'operazione culturale che inaugura alcuni degli aspetti più salienti della poesia delle donne italiane, e non solo italiane, nel secondo Novecento italiano.

Obiettivi formativi

Sviluppare capacità di raffonto testuale tra testo originale e traduzione poetica

Riferimenti bibliografici

E. Dickinson, Poesie, traduzione di M. Guidacci, Cya, Firenze 1947.

E. Dickinson, Poesie e lettere, a cura di M. Guidacci, Firenze, Sansoni 1961.

B. Lanati, Vita di Emily DickinsonL’alfabeto dell’estasi, Feltrinelli, Milano 1998.