Linguistica Generale: le lingue impossibili ovvero teoria della sintassi e neurolinguistica (Ordinario)

Periodo di svolgimento
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Info sul corso
Ore del corso
30
Ore dei docenti responsabili
20
Ore di didattica integrativa
10
CFU 3
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Modalità esame

Relazione scritta

Note modalità di esame

Relazione scritta, concordata con il docente, anche non direttamente inerente ai temi trattati nel corso (al massimo 10.000 battute spazi inclusi).

Lecturer

Andrea Carlo Moro

Prerequisiti

Il corso non prevede prerequisiti. Per coloro che affrontano per la prima volta temi di carattere linguistico sono previsti eventuali colloqui di supporto successive alle prime lezioni.

Programma

La neurolinguistica mira a studiare le correlazioni tra (il computo delle) strutture linguistiche e la risposta neurofisiologica del cervello quale può essere dedotta dalle misure quantitative ottenute con diverse tecniche (principalmente, con metodi d neuroimmagini e di elettrofisiologia). Questo nuovo campo è stato reso possibile dalla rivoluzione della grammatica generativa il cui programma scientifico è duplice: decomporre la complessità delle tassonomie linguistiche tradizionali nell’interazione di entità più primitive, sistematicamente connesse in un insieme finito e relativamente piccolo di differenze.

Nella prima parte del corso, verranno pertanto affrontati alcuni concetti fondamentali della linguistica generale: in particolare della sintassi, ovvero del confine esclusivo tra il linguaggio umano e tutti i sistemi di comunicazione degli altri animali. Verranno affrontati in modo unitario tre ambiti sintattici fondamentali: ricorsività, località e movimento sintattico, con particolare enfasi sul ruolo della simmetria.

Facendo leva su queste premesse linguistiche verranno affrontate alcune importanti questioni neurobiologiche sia a livello teorico che empirico tramite l’illustrazione di esperimenti concreti: qual è la funzione dei confini di Babele per la specie umana? Quando il suono viene associato al significato nel cervello? È possibile misurare l’effetto della negazione frasale nel cervello? È possibile catturare il correlato elettrofisiologico di alcune strutture sintattiche di base eliminando le informazioni acustiche?

In sintesi, lo scopo generale del corso è proporre una teoria, un metodo e degli strumenti per rispondere a una domanda fondamentale: di cosa sono fatti i linguaggi umani perché possano essercene di impossibili?

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire una visione integrata del linguaggio umano che metta in luce tutti i problemi che questo fenomeno solleva. Dal punto di vista metodologico, inoltre, saranno messe in evidenza tre aspetti fondamentali: primo, non esiste un punto di vista privilegiato sul linguaggio; secondo, esistono problemi linguistici non riducibili ad altre discipline; terzo, occorre aver presente la storia della disciplina per comprendere appieno il momento nel quale ci troviamo e gli scenari futuri possibili. Infine, centrale sarà il ruolo della proposta metodologica secondo la quale definire ciò che non può esistere (le lingue impossibili) è la prospettiva ideale per comprendere ciò che esiste (le lingue umane).

Riferimenti bibliografici

La bibliografia del corso si divide in tre tipi distinti: testi d’esame, obbligatori; testi facoltativi; un’antologia di una decina di articoli scientifici su rivista che, anche tenendo conto delle richieste individuali, potrà essere variata, diminuita o accresciuta durante il corso.

 

 

a)   Libri di riferimento per l’esame:

 

1.   Moro, A. (2017) “I confini di Babele” II ed., Il Mulino, Bologna; Engl. transl. (2018) “The boundaries of Babel”, MIT Press, MA.

2.   Moro, A. (2024) Parlo dunque sono, edizione accresciuta, Adelphi, Milano; Engl. transl. of the first edition (2016) I speak therefore I am Columbia University Press, New York.

 

b)   Altre letture (facoltative):

 

1.   Chomsky, N. - Moro, A. (2022) The secrets of words, MIT Press; Italian. transl. (2022) I segreti delle parole, a cura di M. Greco, La nave di Teseo.

2.   Graffi, G. (2019) Breve storia della linguistica, Carocci, Roma.

3.   Lepschy, G. (1966) La linguistica strutturale, Piccola Biblioteca Einaudi, PBE, Torino.

4.   Moro, A. (2017) “Impossible Languages”, MIT Press, Cambridge, MA.

5.   Moro, A. (2000) Dynamic Antisymmetry, MIT Press, Cambridge, Massachusetts.

6.   Moro, A. (2010) Breve storia del verbo essere, Adelphi, Milano; A Brief history of the verb to be (2013), revised version of “Breve storia del verbo essere”, MIT Press, Cambridge, MA.

7.   Schrödinger, E. (1944) What is life, Cambridge University Press, Cambridge, UK; trad. it. (2008) Ageno, M. (a cura di) Cos’è la vita?, Adelphi, Milano.

 

 

c)   Antologia di articoli da rivista (si veda la nota iniziale).

 

Moduli

Modulo Ore CFU Docenti
Didattica integrativa 10 0 Andrea Carlo Moro
Linguistica Generale: le lingue impossibili ovvero teoria della sintassi e neurolinguistica (Ordinario) 20 3 Andrea Carlo Moro