Storia della lingua italiana - Una categoria negletta nella storia dell’italiano. Sulla rappresentazione scritta del discorso interiore.

Periodo di svolgimento
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Info sul corso
Ore del corso
40
Ore dei docenti responsabili
40
Ore di didattica integrativa
0
CFU 6
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Modalità esame

Relazione di seminario

Docente

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Prerequisiti

Non vi sono prerequisiti. Gli studenti che affrontano per la prima volta la disciplina saranno assistiti individualmente nelle loro esigenze di apprendimento

Programma

Il discorso interiore è una modalità fondamentale del linguaggio, distinta sia dal parlato sia dallo scritto, ma normalmente trascurata nei modelli generali di studio delle lingue, anche a motivo di evidenti difficoltà di indagine. Nondimeno, sia la psicologia sia la linguistica hanno dato corpo a una teoria articolata e complessa di questa terza dimensione del linguaggio, che si può ora tentar di studiare anche nelle tracce lasciate nei testi scritti del passato.

Il corso si sviluppa attorno alla recente proposta di individuare una categoria meritevole di particolari attenzioni nei testi redatti da chi scrive avendo come unico destinatario previsto sé stesso: di tali testi ("egotesti") si cercheranno le tracce nella storia della lingua italiana, dalle origini all'epoca più recente, con qualche necessaria escursione anche in tradizioni anteriori o parallele. Il percorso implicherà la rivisitazione del tema del rapporto tra lingua scritta e lingua parlata nella storia dell'italiano, e una riflessione su alcuni modelli generali della variazione linguistica, particolarmente fortunati nel campo della linguistica romanza e italiana.

Gli egotesti rappresentano di fatto uno dei più interessanti riflessi del discorso interiore nella lingua scritta. Essi si affiancano, dunque, ai numerosi esempi relativi alla rappresentazione deliberata, riflessa, della stessa dimensione nel campo della produzione letteraria. La resa del discorso interiore in questo campo, con i problemi formali ad essa legati, sarà affrontata sulla base di alcuni momenti particolarmente significativi nella storia della lingua italiana, fra teatro, poesia e prosa.

Obiettivi formativi

1) Mettere a fuoco l’importanza della dimensione interiore, né parlata né scritta (né segnata) nella produzione linguistica in generale, e i suoi riflessi nello scritto.

2) Ricercare nella storia dell’italiano i testi di cui si può supporre che chi li scrive sia l’unico destinatario atteso, e che perciò possano riflettere alcune dinamiche tipiche del discorso interiore.

3) Osservare alcune modalità letterarie di rappresentazione del discorso interiore nella storia dell’italiano.

Riferimenti bibliografici

- Günter Butzer, Soliloquium. Theorie und Geschichte des Selbstgesprächs in der Europäischen Literatur, München, Fink, 2008.

- G.R. Cardona, I linguaggi del sapere, Roma-Bari, Laterza, 1990.

- D. Cohn, Transparent Minds. Narrative Modes for Presenting Consciousness in Fiction, Princeton, University Press, 1978.

- P. Koch / W. Österreicher, Gesprochene Sprache in der Romania. Französisch, Italienisch, Spanisch (2. Auflage), Berlin etc., De Gruyter, 2011.

- F. Sabatini, F. Una Lingua Ritrovata: L’italiano Parlato [1990], Ora in Id., L’italiano nel mondo moderno. Saggi scelti dal 1968 al 2009, a cura di V. Coletti, R. Coluccia, P. D’Achille, N. De Blasi, D. Proietti, Napoli, 2011, pp. 89-108.

- L. Tomasin, The Third Dimension. On the Dichotomy Between Speech and Writing. «Frontiers in Communication. Language Science» 6:695917 (2021). doi: 10.3389/fcomm.2021.695917

 

Altri titoli verranno indicati durante il corso.