BANDO 2017 MIUR - PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE
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Ambito di interesse
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Obiettivo
Il bando mira a creare e stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo “bottom up” di progetti rilevanti attraverso forme di partenariato pubblico-privato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione nelle seguenti 12 aree di specializzazione individuate dal programma nazionale per la ricerca:
- Aerospazio - soluzioni tecnologiche destinate ai settori aeronautico e spaziale.
- Agrifood - soluzioni tecnologiche per la produzione, la conservazione, la tracciabilità, e la sicurezza dei cibi.
- Blue Growth - produzione e impiego di materiali innovativi ed ecocompatibili nell’industria delle estrazioni marine, della filiera della cantieristica e delle attività di ricerca, dell’energia blu, della navigazione.
- Chimica verde - innovazioni di prodotto e di processo relative a bioraffinerie, produzione e utilizzo di prodotti biobased, biomateriali e combustibili da biomasse.
- Cultural Heritage - sistemi, tecnologie e applicazioni per il turismo e per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico per innovare, specializzare e qualificare l’offerta turistica.
- Design, creatività e Made in Italy - adozione di nuove tecnologie di processo e di prodotto nei comparti della moda, del legno-mobile-arredo-casa, del settore orafo e della meccanica.
- Energia - componenti, tecnologie e sistemi innovativi per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2, l’efficientamento energetico e il water e il waste treatment.
- Fabbrica Intelligente - soluzioni tecnologiche per ottimizzare i processi produttivi, supportare i processi di automazione industriale, favorire la collaborazione tra imprese.
- Mobilità sostenibile - settori dei trasporti stradali, ferro-tranviari e marittimi, della logistica distributiva e relative filiere produttive; tecnologie, mezzi e sistemi per la mobilità sostenibile e intelligente.
- Salute - applicazione di tecnologie chiave nei settori farmaceutico, biotecnologico, biomedicale, servizi sanitari, e-health, bioinformatica e i sotto segmenti in cui essi sono articolati.
- Smart, Secure and Inclusive Communities - soluzioni tecnologiche per la realizzazione di modelli innovativi integrati nella gestione di aree urbane e metropolitane, della partecipazione sociale, della prevenzione di eventi critici o di rischio, della sicurezza informatica dei dati.
- Tecnologie per gli Ambienti di Vita - soluzioni tecnologicamente avanzate per la realizzazione di prodotti e servizi per ridisegnare gli ambienti di vita secondo un approccio smart, favorendo l’inclusione, la sicurezza, l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare, l’efficientamento energetico e la sostenibilità.
Soggetti ammissibili
Le proposte devono essere presentate da un partenariato pubblico-privato costituito da almeno un soggetto di diritto pubblico e un soggetto di diritto privato. Possono partecipare:
- le imprese (PMI e Grandi Imprese), in forma singola o associata,
- le università,
- gli enti di ricerca pubblici e privati,
- le amministrazioni pubbliche.
Il partenariato deve prevedere la partecipazione di almeno una PMI e di un ente di ricerca/università, e deve individuare un soggetto capofila. Le imprese e gli organismi di ricerca devono risultare regolarmente costituiti entro il 1° luglio 2016 ed essere dotate di personalità giuridica. Ciascun partner può partecipare a un numero massimo di due partenariati pubblico-privati per ognuna delle 12 Aree di specializzazione, a pena di esclusione del soggetto proponente stesso e di tutte le domande successive alla seconda.
Spese ammissibili
Le proposte possono richiedere importi da 3 a 10 milioni di €, che cofinanzieranno le attività secondo lo schema seguente:
- Ricerca Industriale: nel limite massimo del 50% dei costi ammissibili;
- Sviluppo Sperimentale: nei limiti del 25%, incrementabile al 50% per le PMI e al 40% per le Grandi Imprese; in misura pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili.
Almeno il 20% dell’ammontare totale dei costi deve essere sostenuta direttamente da università e/o enti pubblici di ricerca, e almeno l’80% dei costi ammissibili esposti in domanda dovranno finanziare attività nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione.
Sono costi ammissibili:
- le spese di personale (dipendenti, titolari di borsa di dottorato, assegno di ricerca o borsa di studio);
- i costi degli strumenti e delle attrezzature;
- i costi dei fabbricati, purché direttamente connessi alle attività di Progetto;
- i costi dei terreni, se c’è un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e i risultati previsti dal Progetto;
- i costi per la ricerca contrattuale e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati ai fini dell'attività di ricerca, nel limite della quota massima del 20%;
- gli altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca, entro il limite massimo del 20% delle altre spese.