BANDO 2018 JPI CH - HERITAGE IN CHANGING ENVIRONMENTS
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Settore
Tutela del patrimonio culturale
Programma
JPI
Budget
No valore specificato - modalità di finanziamento variano a seconda del paese.
Obiettivi
Il bando supporta lo sviluppo di nuove idee di ricerca in risposta al contesto in rapido cambiamento in cui si collocano il patrimonio culturale e le relative pratiche. Si fa riferimento a tre tipi di cambiamenti: cambiamento degli ambienti fisici, cambiamento degli ambienti socio-economici e cambiamenti degli ambienti culturali e politici. Gli obiettivi specifici sono:
- Supportare progetti innovativi, interdisciplinari ed internazionali di altissima qualità che portino miglioramenti significativi nelle pratiche relative al patrimonio culturale;
- Promuovere lo scambio di conoscenze con individui ed organizzazioni al di fuori della comunità di ricerca, compresi i legislatori, le imprese, i gruppi di volontariato ed il pubblico generalista;
- Sostenere vari tipi di interazioni e partenariati tra ricercatori e legislatori, imprese, gruppi di volontariato e pubblico generalista, massimizzando il valore dei risultati della ricerca.
Per informazioni più dettagliate sui singoli argomenti di ricerca, si legga attentamente il bando
Soggetti ammissibili
Le proposte devono comprendere da tre a cinque soggetti, da almeno tre diversi paesi partecipanti alla JPI CH: Bielorussia, Cipro, Irlanda, Lettonia, Lituania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e repubblica Ceca. In Italia sono ammessi imprese, università, centri ed organizzazioni di ricerca che non abbiano richiesto/ricevuto altri fondi per le stesse attività di ricerca.
Spese ammissibili
Non c’è un valore specificato. Per i partner valgono diverse modalità di finanziamento a seconda del paese. I proponenti italiani possono richiedere fino a 250.000 € se hanno il ruolo di capofila, e fino a 150.000 € se partecipano come partner. Il cofinanziamento è così strutturato:
- Università e centri di ricerca: 50% per la ricerca industriale, 25% per la ricerca sperimentale;
- Imprese: dal 40% al 20% per la ricerca industriale e dal 30% al 10% per la ricerca sperimentale, in base alle dimensioni dell’impresa.
Sono finanziabili tutte le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ma la ricerca industriale deve prevalere sullo sviluppo sperimentale. Sono ammesse tutte le spese di personale, attrezzature, subcontraenze, materiali di consumo e costi indiretti.
Per info
Ing. Aldo Covello - tel: 06 5849 6465 e-mail: aldo.covello@miur.it
Dott.ssa Valeria Cardia - tel: 06 5849 7333 e-mail: valeria.cardia@miur.it