CONCERTO A FIATO L'USIGNOLO
CONCERTO A FIATO L'USIGNOLO
- Mirco Ghirardini, quartino
- Andrea Medici, quartino
- Fabio Codeluppi , tromba
- Valentino Spaggiari, bombardino
- Cristina Zambelli, genis
- Dimer Maccaferri, corno
- Gianluigi Paganelli, tuba
IL TROVATORE BALLABILE
Concerto su musiche di Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, 1813 - Milano, 1901)
trascrizione per concerto a fiato di Fabio Codeluppi
La trascrizione del Trovatore secondo la tradizione popolare dei ballabili emiliani, specialmente fra i territori di Reggio Emilia e Parma, non soltanto risulta stilisticamente riuscitissima, ma – osiamo affermare – sembra addirittura rivelare l’autentica “matrice genetica” delle melodie del capolavoro verdiano; del resto è tutt’altro che improbabile che sin dall’infanzia Verdi ne avesse succhiato l’essenza, come si suol dire, col latte materno.
BIOGRAFIA
L'Usignolo rivisita la tradizione musicale dei "concerti a fiato" di Barco (Reggio Emilia), rielaborando partiture di musica da ballo di fine Ottocento. Il settimino, fondato da Francesco Gualerzi e Mirco Ghirardini, si colloca come dimensione d'organico a metà strada tra il concerto a fiato originario (12-13 elementi) e l'orchestrina da ballo di più ridotte dimensioni (e differente per il tipo di strumenti impiegati).
Il nome del gruppo è preso dal titolo del valzer – L'usignolo, appunto – con cui il concerto a fiato ottocentesco dei Cantoni di Parma invitava con "cinguettii" virtuosistici la gente alle danze.