L’ombra lunga di Alfred Hitchcock

Proiezione di "Strade perdute" di David Lynch

Il Cinema della Normale - L’ombra lunga di Alfred Hitchcock

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Strade perdute (Lost Highway) di David Lynch. USA, 1996
(V.O. restaurata)

 

Introduzione e dibattito a cura di Felice Maria Fiorino, allievo del Corso ordinario della Classe di Lettere e Filosofia, e Antonio Matteri, allievo del Corso ordinario della Classe di Scienze
 

Los Angeles. Il sassofonista Fred Madison è perseguito dall’invio di una serie di videocassette che riprendono la sua vita da vari punti di vista. Sposato con Renée, partecipa con lei a un party dove viene avvicinato da un misterioso uomo che si prende gioco di lui e lo terrorizza. Il giorno dopo, Fred riceve una VHS in cui si vede il corpo di Renée massacrato. Arrestato per omicidio, in prigione soffre di lancinanti emicranie e una mattina, in cella, al posto suo si risveglia un altro uomo, Pete, giovane meccanico che viene immediatamente rilasciato. Al soldo della malavita, Pete diventa l’amante della ragazza del boss, Alice, straordinariamente somigliante alla moglie di Fred. La donna coinvolge Pete in un colpo ai danni di un regista di film porno: tutto però va storto e l’uomo entrerà in un regno di follia e mistero...

Nel selezionare un film da affiancare a La donna che visse due volte (Vertigo), le allieve e gli allievi della Scuola si sono concentrati su pellicole in cui ricorressero i temi principali del film di Hitchcock: lo sdoppiamento di un personaggio che porta a una difficile demarcazione del confine realtà-sogno, l’intreccio di un caso investigativo, l’ossessione amorosa. La scelta finale è ricaduta su Strade perdute (Lost highway) di Lynch in quanto non solo sembra riprendere puntualmente la struttura narrativa di Vertigo, ma gioca anche con quella compenetrazione di comicità e orrore tanto cara al cinema di Hitchcock.