Coro Vincenzo Galilei
Programma
Claudio Monteverdi (Cremona, 9 maggio 1567 – Venezia, 29 novembre 1643)
Madrigali concertati dai libri VII (1619), VIII (1638) e IX (1651)
- Hor che ‘l ciel e la terra e ‘l vento tace
a sei voci con due violini
Ottavo libro
- Ardo, avvampo, mi struggo
a otto voci con due violini
Ottavo libro
- Lamento della Ninfa
a quattro voci: canto, due tenori e basso
Ottavo libro
- Su, su, su, pastorelli vezzosi
a tre voci
Ottavo libro
- Amor, che deggio far?
a quattro voci con due violini
Settimo libro
- A quest’olmo, a quest’ombre et a quest’onde
a cinque voci
Settimo libro
- Chiome d’oro
Canzonetta a due voci concertata con due violini
Settimo libro
- Bel pastor, dal cui bel guardo
Duetto
Nono libro
- Tu dormi, ah, crudo core!
a quattro voci
Settimo libro
- Vago augelletto che cantando vai
a sette voci con due violini e un contrabbasso
Ottavo libro
- Gira il nemico insidioso Amore
a tre voci
Ottavo libro
- Altri canti di Marte e di sua schiera
a sei voci con due violini
Ottavo libro
Biografia
Il Coro Vincenzo Galilei della Scuola Normale Superiore prende il nome dal padre di Galileo, famoso teorico della musica e musicista. Si costituisce nel 1975 per iniziativa di due personalità illuminate: Gilberto Bernardini, allora direttore della Normale, e il maestro Piero Farulli. Essi ritenevano che la musica, intesa soprattutto come realtà esecutiva, come pratica e arricchimento intellettuale, rientrasse a tutti gli effetti nella cultura scientifica e umanistica, e che quindi dovesse divenire parte integrante della tradizione della Scuola. Composto in gran parte da studenti, docenti e ricercatori della Normale e dell’Università di Pisa, il Coro dispone oggi di un organico di circa trenta elementi.
All’inizio della sua attività, il Coro si è dedicato prevalentemente all’esecuzione delle cantate di Johann Sebastian Bach. In seguito, ha esteso il proprio repertorio – che oggi spazia dal Rinascimento al Novecento – allestendo programmi vasti e articolati con brani sia di musica polifonica a cappella, sia del repertorio sinfonico-corale: dai mottetti di Palestrina e Monteverdi a quelli di Wolf e Poulenc, dalle messe di Mozart e Haydn al repertorio corale di Mendelssohn-Bartholdy e Brahms.
Tra le caratteristiche del Coro, va menzionata la scelta di inserire spesso nei programmi opere poco conosciute o dimenticate. Si ricordano a questo proposito un Gloria inedito di Antonio Lotti eseguito nel 2010 e la Messa a 5 voci con strumenti in do maggiore per soli, coro e orchestra di Francesco Durante, presentata in prima esecuzione moderna nel 1991. Negli anni 2015 e 2016, sotto la direzione del maestro Carlo Ipata, il Coro ha esplorato il repertorio barocco toscano, proponendo al pubblico musiche di Agazzari, Bonini, Brunelli e Gasparini.
Nel rispetto di una rigorosa prassi esecutiva con strumenti originali, il Coro è stato affiancato già da diversi anni da gruppi strumentali rinascimentali e barocchi, fra i quali gli Auser Musici, con cui ha eseguito la Passione secondo Giovanni di J. S. Bach, e l’ensemble La Pifarescha. Fra i direttori stabili che si sono succeduti alla sua guida, si ricordano i maestri Fosco Corti, Brunetta Carmignani, Piero Rossi e Francesco Rizzi, sotto la cui direzione il Coro si è classificato al primo posto al Concorso nazionale Trofeo della Vittoria di Vittorio Veneto nel 1991.
Dal settembre del 2016, la direzione è affidata al maestro Gabriele Micheli, con il quale il Coro si è esibito, oltre che nei tradizionali concerti di chiusura della stagione pisana I Concerti della Normale, nell’ambito del festival Suoni Riflessi di Firenze, proponendo in prima esecuzione assoluta la Cantata II di Antonio Anichini accompagnato dall’ensemble Nuovo Contrappunto, e ha aperto le stagioni Lucca Chamber Music Festival 2018 e Corsanico Festival 2018. Nel 2018, il Coro ha vinto il premio per il programma più interessante al 52° concorso Città di Vittorio Veneto.
Il Coro è sostenuto dalla Scuola Normale Superiore e dalla Fondazione Pisa.