GIDON KREMER TRIO

GIDON KREMER TRIO

Musiche di Mozart, Kancheli e Čajkovskij

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I Concerti della Normale
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GIDON KREMER TRIO

  • Gidon Kremer, violino
  • Georgijs Osokins, pianoforte
  • Giedre Dirvanauskaite, violoncello

 

PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791)
Sonata n. 40 in si bemolle maggiore K 454

  1. Largo (si bemolle maggiore)
  2. Andante (mi bemolle maggiore)
  3. Rondò. Allegretto (si bemolle maggiore)

 

Giya Kancheli (Tbilisi, 1935 - 2019)
Middelheim per trio con pianoforte

***

Pëtr Il'ič Čajkovskij (Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893)
Trio con pianoforte in la minore op. 50

  1. Pezzo elegiaco (Moderato assai. Allegro giusto)
  2. Tema con variazioni
    1. Tema (Andante con moto)
    2. Variazione I (L'ìstesso tempo)
    3. Variazione II (Più mosso)
    4. Variazione III (Allegro moderato)
    5. Variazione IV (L'istesso tempo)
    6. Variazione V (L'istesso tempo)
    7. Variazione VI (Tempo di Valse)
    8. Variazione VII (Allegro moderato)
    9. Variazione VIII (Fuga: Allegro moderato)
    10. Variazione IX (Andante flebile, ma non tanto)
    11. Variazione X (Tempo di Mazurka)
    12. Variazione XI (Moderato)
    13. Variazione finale e coda (Allegro risoluto e con fuoco. Andante con moto. Lugubre)

Spinto da una intransigente filosofia artistica, Gidon Kremer (Violino/Direttore d’Orchestra) si è guadagnato la reputazione mondiale di uno degli artisti più originali e avvincenti della sua generazione.

Il repertorio di Gidon Kremer abbraccia le opere classiche più conosciute, così come la musica dei principali compositori del XX e XXI secolo. È stato sostenitore delle opere di compositori viventi russi e dell’Europa dell’est ed ha interpretato numerose loro nuove composizioni, diverse delle quali sono state dedicate proprio a lui. Il suo nome è saldamente associato a compositori del calibro di Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Sofia Gubaidulina, Valentin Silvestrov, Luigi Nono, Edison Denisov, Aribert Reimann, Pēteris Vasks, John Adams, Victor Kissine, Michael Nyman, Philip Glass, Leonid Desyatnikov e Astor Piazzolla, le cui opere sono interpretate in modo da tener fede alla tradizione ma anche da esaltarne il ricco contenuto di freschezza ed originalità. È corretto dire che nessun altro solista di paragonabile statura internazionale abbia fatto di più per promuovere la causa dei compositori contemporanei e della musica moderna per violino.

Gidon Kremer ha al suo attivo più di 120 registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali, in omaggio alle sue eccezionali doti interpretative. Il lungo elenco di onorificenze include il Premio Ernst von Siemens, la Bundesverdienstkreuz, il Triumph Prize (Mosca), il Premio Unesco ed il Premio Una Vita Nella Musica – Artur Rubinstein. Nel 2016 Gidon Kremer ha ricevuto il Praemium Imperiale, diffusamente considerato il Premio Nobel del mondo musicale.

Nel 1997 Gidon Kremer ha fondato l’orchestra da camera Kremerata Baltica con lo scopo di promuovere giovani musicisti talentuosi provenienti dall’area baltica. L’ensemble è molto impegnato in tournée ed ha inciso quasi trenta CD per le case discografiche Nonesuch, Deutsche Grammophon ed ECM. Nella stagione 2016-2017 la Kremerata Baltica ha effettuato una storica tournée che ha toccato Medio Oriente, Stati Uniti, Europa ed Asia per festeggiare il proprio ventesimo anniversario.

Va anche sottolineato l’impegno di Gidon Kremer nella “scoperta” del compositore Mieczyslaw Weinberg, a cui negli ultimi anni si è dedicato con notevole passione. Nel 2019 e nel 2021, Deutsche Grammophon e Accentus Music hanno pubblicato album registrati da e con Gidon Kremer, dedicati alla musica orchestrale e da camera di Weinberg.


Giedre Dirvanauskaite proviene da una famiglia di musicisti di Kaunas, in Lituania. Ha studiato presso la rinomata Lithuania Academy of Music and Theatre di Vilnius ed ha ricevuto fondamentali stimoli musicali grazie alle masterclass di Mstislav Rostropovich, David Geringas, Hatto Beyerle, oltre alla violinista Tatjana Gridenko e il Quartetto Hagen.

Dal 1997 è uno dei membri fondatori della Kremerata Baltica, fondata nello stesso anno da Gidon Kremer. Ne è violoncellista principale dal 2008.

Oltre alla sua attività con la Kremerata Baltica, è regolarmente ospite di diversi festival come musicista da camera ed ha quindi suonato con tanti artisti di primo livello quali Martha Argerich, Michel Portal, Sa Chen, Valery Affanassiev, Oleg Maisenberg, Mate Bekovac e Yuri Bashmet.

Come solista ha suonato con direttori d’orchestra del calibro di Saulius Sondeckis, Roman Kofman, Gintaras Rinkevicius, Andres Mustonen, Mario Brunello, Esa-Pekka Salonen e Andrei Boreyko.

Insieme a Khatia Buniatishvili e Gidon Kremer, Gidon Dirvanauskative ha ricevuto il Preis der Deutschen der Schallplattenkritik per la registrazione dei Trii per pianoforte di Tchaikovsky e Viktor Kessine per ECM.

Nel 2017, una registrazione di entrambi i Trii per pianoforte di Rachmaninov con Gidon Kremer e Daniil Trifonov è stata pubblicata dall’etichetta Deutsche Grammophon, riscuotendo enorme successo; nel 2019 ha poi pubblicato un album con musica da camera di Mieczysław Weinberg. Nel 2020, l’etichetta Accentus ha pubblicato l’album realizzato con Gidon Kremer e Georgijs Osokins (opere di Beethoven e Chopin).

Giedre Dirvanauskaite, oltre che nelle tipiche tournée con la Kremerata Baltica, si esibisce con un trio pianistico insieme a Gidon Kremer e Yulianna Avdeeva o Georgijs Osokins.

Suona su uno strumento realizzato da Matteo Goffriller.


Georgijs Osokins si è guadagnato l’attenzione internazionale grazie alla sua partecipazione nel 2015, all’età di 19 anni, al Concorso Chopin. È stato chiaramente uno dei preferiti del pubblico, ed è stato definito dai critici come “eccezionale e imprevedibile”.

Georgijs Osokins è stato protagonista di importanti debutti alla Konzerthaus di Berlino, alla Vancouver Playhouse, al Festival Pianistico della Ruhr, al Festival ‘Chopin and his Europe’ di Varsavia, alla Laeiszhalle di Amburgo, all’International Piano Series di Berna, alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Concert Hall di Mosca, al Festival del Lockenhaus, alla Metropolitan Theatre Hall di Tokyo, e alla Tongyeong Hall in Corea del Sud.

L’etichetta discografica britannica Piano Classics ha pubblicato due CD di Georgijs Osokins incentrati sulle opere tarde di Chopin e opere di Rachmaninoff. Tali registrazioni hanno ricevuto importanti recensioni su riviste musicali canadesi, tedesche, danesi, britanniche e francesi.

Nel 2020, l’etichetta tedesca Accentus ha pubblicato il suo primo album di musica da camera, realizzato con Gidon Kremer, e contenente Trii di Chopin e Beethoven; questo CD ha ricevuto critiche eccellenti in tutto il mondo ed ha ricevuto una ‘nomination’ agli International Classical Music Awards del 2020 e agli Opus Klassik nel 2021. Sempre nel 2021, Georgijs Osokins debutta al Martha Argerich Festival di Amburgo e all’edizione numero 101 del Festival di Salisburgo, condividendo il palcoscenico con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite.

Insieme a Lucas Debargue, Georgijs Osokins è stato nominato da Gidon Kremer primo Direttore Ospite permanente della Kremerata Baltica per la ventiduesima stagione della storia dell’ensemble. Nel maggio 2019 Piano Classics ha pubblicato il secondo album di Georgijs Osokins, interamente dedicato ad opere di Sergei Rachmaninoff. Questo album ha ricevuto eccellenti recensioni da Pizzicato, Gramophone, France Musique, Danish Radio e altre riviste di settore.

Dal suo debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Lituana, Georgijs Osokins è apparso con l’Amadeus Chamber Orchestra, la Kremerata Baltica, l’Orchestra Filarmonica di Taiwan, la Tokyo New City Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Napoli e la Sinfonietta Cracovia. Ha condiviso il palcoscenico, fra gli altri, con Gidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite, Sergei Nakariakov, Nicolas Altstaedt, Valdimir Fedoseev, Yulianna Avdeeva e Lio Kuokman.