Giulio Mozzi

Com'è possibile che l'editoria sia diventata, in pochi anni, il primo nemico della letteratura?

Incontro con Giulio Mozzi

Giulio Mozzi, classe 1960, ha attraversato tutte le trasformazioni dell’editoria italiana: sia come autore (ha esordito nel 1993, è stato al premio Strega nel 1997 e nel 2021), sia come consulente editoriale (ha lavorato, principalmente come talent scout, per editori grandi e piccoli: Theoria, Sironi, Einaudi, Marsilio, Laurana), sia come insegnante di scrittura e narrazione (dopo anni da libero professionista, nel 2011 ha fondato una propria scuola), sia come pioniere nel web (con «vibrisse», prima newsletter e poi blog, dal 2000 al 2014, poi con il suo attivismo in Facebook e Instagram). 

Durante l’incontro cercherà di raccontare le trasformazioni della società letteraria e del comparto editoriale sfruttando questa molteplicità di punti di vista e di esperienze. Se gli anni Novanta del secolo scorso erano ancora quelli degli editori «piccoli ma belli», gli anni Venti del secolo presente sono quelli in cui l’editoria è diventata una vera industria, in cui gli autori sono considerati dei puri e semplici fornitori di prodotti. Tra concentrazioni editoriali, verticalizzazioni delle filiere, crisi delle librerie indipendenti, impero di Amazon, dissoluzione della società letteraria, esplosione dell’autopubblicazione, trasformazione delle catene librarie in venditrici di spazi espositivi, eccetera.