Donne giuste: tragedia e diritti nell’Atene del V secolo

Donne giuste: tragedia e diritti nell’Atene del V secolo

Immagine:The Disquieting Muses by Giorgio de Chirico - CC Wikipedia - particolare

Donne giuste: tragedia e diritti nell’Atene del V secolo

Marco Catrambone – Scuola Normale Superiore
Le ragioni dell’imputata: resistenza e innocenza nell’Antigone di Sofocle

Stefano Fanucchi – Scuola Normale Superiore
Rifugiate e cittadine: le Danaidi nelle Supplici di Eschilo

Abstract
La società ateniese, decisamente patriarcale e maschilista, concedeva alle donne uno spazio limitatissimo sulla scena pubblica. La tragedia attica, se da un lato è organica a questo sistema nella misura in cui è composta e fruita essenzialmente da uomini (la partecipazione delle donne non è appurabile con certezza), dall’altro lato ha spesso come protagoniste le donne: nelle loro storie è in gioco non solo la sopravvivenza di famiglie aristocratiche del tempo mitico, ma anche l’equilibrio di intere comunità civiche.

A questo paradosso storico e letterario sono dedicati due seminari a cura di Marco Catrambone e Stefano Fanucchi, assegnisti di ricerca in Lingua e Letteratura greca della Scuola Normale Superiore. Gli interventi saranno rivolti ad alcune classi del Liceo Classico “Niccolò Machiavelli” di Lucca, nell’ambito di un percorso didattico promosso dalla professoressa Delia Tocchini insieme alle professoresse Benedetta Cinquini, Michela Guidi ed Erika Stilli.

Marco Catrambone guiderà gli studenti attraverso le ragioni di Antigone, riaffermando le basi della sua innocenza attraverso un’analisi delle strategie linguistiche che Antigone mette in campo davanti a Ismene, al Coro e al sovrano-zio Creonte. Ne emerge, con esiti tragici, una visione non vendicativa e stabilizzatrice della città-stato, appoggiata esplicitamente dagli dèi, dai cittadini di Tebe attraverso la voce di Emone e in ultimo dagli anziani del Coro, inizialmente fedeli a Creonte.

Stefano Fanucchi proporrà una lettura del coro delle Danaidi, protagonista delle Supplici di Eschilo. Il dramma mette in scena la richiesta di asilo rivolta dalle Danaidi alla città di Argo. Dinanzi al re Pelasgo, le Danaidi enfatizzano la propria debolezza; nello stesso tempo, facendo leva sulla loro remota ascendenza argiva, rivendicano un ruolo centrale nella società in cui chiedono di essere integrate. La tragedia diventerà così anche la storia di un rinnovamento socio-politico per la stessa Argo.

Le presentazioni saranno accessibili anche a un pubblico non specialista e nell’analisi dei testi antichi integreranno temi di Educazione civica rilevanti anche per lo studio della tragedia greca.

L’intervento si inserisce nel progetto PRIN 2022MYMSLK “Female voices in a public context: authorial articulation and mimetic representation in ancient Greek literature”, che vede la partecipazione di Scuola Normale Superiore, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.