QUINTETTO CHERUBINI
QUINTETTO CHERUBINI
Alice Costamagna, violino
Kaori Ogasawara, violino
Duccio Beluffi, viola
Antonio Leofreddi, viola
Marco Decimo, violoncello
PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791)
Quintetto in do maggiore per due violini, due viole e violoncello KV 515 (1787)
Allegro
Minuetto e trio. Allegretto
Andante
Allegro
Marco Decimo
Unzart, per quintetto d'archi (*)
(*) Prima assoluta
Wolfgang Amadeus Mozart
Quintetto in re maggiore per due violini, due viole e violoncello KV 593 (1790)
Larghetto, Allegro
Adagio
Minuetto e trio. Allegretto
Allegro
BIOGRAFIE
Alice Costamagna è membro stabile dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2020; è stata prima parte stabile presso l'ORT (Orchestra della Toscana), dove ha ricoperto il ruolo di Concertino dei primi violini e Spalla dei secondi violini (2019-2020); è stata inoltre membro stabile nelle file della Filarmonica Toscanini di Parma dal 2015 al 2019.
Dopo essersi diplomata con lode presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino nel 2008 (M.Umberto Fantini), si è perfezionata per due anni presso la Royal Academy of Music di Londra con il M.Erich Gruenberg, sostenuta dalle borse di studio di DeSono - Associazione per la Musica e Fondazione CRT Torino. È stata invitata a ricoprire il ruolo di spalla dei violini secondi dalla Filarmonica Toscanini di Parma e di concertino dei violini primi dall'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ha inoltre collaborato come freelance con alcune tra le principali realtà italiane, quali l'Orchestra Mozart di Bologna, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, l'Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra Leonore di Pistoia. In ambito internazionale ha collaborato con European Union Youth Orchestra,
Bournemouth Symphony Orchestra e London Sinfonietta. Appassionata camerista, ha collaborato spesso con il violoncellista Marco Decimo in diverse formazioni, tra le quali la BAS-Baggio Sinfonietta, ensemble variabile con Davide Cabassi e Marco Pierobon; per dieci anni è stata tutor di musica da camera e orchestra presso il Perinaldo Festival. Ha fondato, con tre colleghe e amiche della Toscanini, il quartetto d'archi Spilville. Ha studiato musica da camera in duo con la pianista Giorgia Delorenzi presso la scuola di alto perfezionamento del Trio di Trieste a Duino.
Nel 2013 è stata invitata dal pianista e compositore Ludovico Einaudi a ricoprire il ruolo di primo violino nell'incisione e nel tour mondiale di promozione dell'album In a time lapse.
Kaori Ogasawara si laurea con il massimo dei voti presso la Tokyo University of the Arts, sotto la guida del M° Kazuki Sawa. Qui debutta come solista con il Concerto di Tchaikovsky, accompagnata dalla Geidai Philarmonia Orchestra di Tokyo.
Ancora a Tokyo vince premi di rilevanza nazionale per violino solista, il Premio Ataka e lo Stradivarius di Tokyo. Collabora inoltre con la NHK Symphony Orchestra. Successivamente si trasferisce a Zurigo dove si perfeziona con il M°Gyorgy Pauk. Si sposta infine in Italia, dove prosegue la sua attività concertistica, esibendosi in esecuzioni pubbliche nei concerti per violino di J.S. Bach, di Mozart, Mendelssohn, Tchaikovsky, e Le Quattro Stagioni di Vivaldi accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Nel 2008 consegue la Laurea italiana in Violino Solistico, guidata dal M° Maria Luisa Ugoni, ottenendo la Menzione d’onore per l'interpretazione del repertorio bachiano, presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, dove tiene regolarmente Masterclass.
Sempre a Piacenza vince la prima edizione del Premio Gianbattista Guadagnini.
Ha inciso per l’etichetta Amadeus e la svizzera BAM la Sinfonia Concertante di Mozart, per l’etichetta Accademia il concerto in Mi minore op.64 di Mendelssohn.
Nel 2009 è vincitrice del concorso internazionale del Teatro alla Scala di Milano, dove dal 2010 è titolare nell’organico dei primi violini.
Duccio Beluffi si è diplomato in violino a Milano con Felice Cusano. Si è poi laureato al Conservatorio Superiore di Ginevra sotto la guida di Corrado Romano. Presso la Scuola di Musica di Fiesole ha studiato musica da camera con Norbert Brainin, Stevan Gheorgyu, Dario De Rosa e Thomas Brandis. Ha studiato quartetto d’archi con Franco Rossi. Nel 1997 ha vinto, classificandosi al primo posto fra gli idonei, il Concorso Internazionale al Teatro alla Scala.
Diplomato in viola con lode nel 2008, nello stesso anno vince il Concorso per Prima Viola al Teatro S. Carlo di Napoli. Nel 2009 vince le audizioni, come prima viola, presso la Royal Scottisch National Orchestra di Glasgow e, come co-principal, alla London Philarmonic. A seguito di ciò viene invitato a collaborare con i Berliner Philharmoniker Camerata Ensemble. Nel 2012 consegue l’idoneità come prima viola (primo e unico idoneo) presso l’Orchestra dell’Arena di Verona. Nel 2014 vince il posto di Prima Viola Solista presso il Teatre Liceu di Barcelona.
Come violista ha suonato ed inciso i quartetti di Mozart con flauto con Franco Gulli e Sir James Galway e ha tenuto concerti con Salvatore Accardo in quintetto d’archi.
Antonio Leofreddi è nato a Roma e lì compie i suoi studi musicali diplomandosi in violino nel 1982 al Conservatorio di S. Cecilia con il massimo dei voti e lode sotto la guida di Beatrice Antonioni. Successivamente frequenta il corso triennale di perfezionamento in musica da camera del M° R. Brengola all’Accademia di S.Cecilia e nel 2000 si diploma in viola presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Segue il corso di viola all’Accademia Stauffer di Cremona con il M° Bruno Giuranna, e i masterclass del Quartetto Amadeus a Città di Castello, al Conservatorio di Klagenfurt e Lione, alla Britten Pears School e alla Royal Academy of Music di Londra.
Come camerista ha collaborato con artisti quali Antonio Meneses, Stanislav Ioudenitch, Rainer Honeck, Jonathan Williams, Klaidi Sahtci e con note ensemble tra le quali I Virtuosi di Roma, il gruppo di musica contemporanea Sentieri Selvaggi e in qualità di prima viola con l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestre des Rencontres Musicales di Losanna e diverse altre orchestre.
Per molti anni si è dedicato completamente al quartetto d’archi incidendo per la Bis svedese l’integrale dei quartetti di Cherubini, Puccini, Verdi con ottime recensioni della stampa internazionale e ad una attività concertistica che lo porta ad esibirsi in molti paesi del mondo e in sale come la Berliner Philarmonic Hall, Tonhalle Zurich, Royal Albert Hall London, Barbican Center London, Salle du Conservatoire Genève, Carnegie Hall, Ouji Hall, Mozarteum Salzburg, Musikverain Wien, SSR Radio Suisse Berne, Copenaghen Tivoli Konzertsalen, Teatro Olimpico Roma, Teatro Coliseum Buenos Aires, Herkulessaal Munich, Theatre Municipal Lausanne, Auditorium Parco della Musica Roma, Teatro Manzoni Milano, ecc.
Sebbene l’attenzione sia focalizzata principalmente sul repertorio tradizionale, ama molto collaborare con diversi artisti pop e jazz tra i quali Ludovico Einaudi, Carla Marcotulli, Massimo Nunzi, Gino Pacifico, Dick Halligan.
Marco Decimo ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano con M. Leali, ha quindi seguito i corsi di perfezionamento tenuti da D.Shafran, R.Filippini e per il quartetto da P.Borciani. Ha suonato in Italia e all'estero (Londra, Berlino, Madrid, Praga, Budapest, Mosca, Istanbul, Tokyo, Pechino, Shanghai, Sydney, New York, Buenos Aires, Santiago, Lima, Rio de Janeiro, Montevideo, Asunciòn) nella tournèe ECYO del 1983 sotto la direzione di C. Abbado; in formazioni cameristiche tra le quali i quartetti Borciani, Stauffer, David e l'Edison Trio (collaborando tra gli altri con S. Palm, con A. Meneses e con R. Honeck nel 2005 e nel 2006 ) e anche come primo violoncello dell'Orchestra da Camera Stradivari di Milano diretta da D. Gatti .
Dal 1997 al 2015 ha collaborato con L. Einaudi con cui ha realizzato undici CD di cui tre per la Decca Records e numerose tournée mondiali suonando nelle più importanti sale da concerto. Sempre di Einaudi nel 2006 ha eseguito ed inciso come solista i due adagio per violoncello e orchestra da
Divenire con i Royal Liverpool Philharmonic Strings. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e radiofoniche, tra cui la prima registrazione assoluta delle sonate per violoncello di G.B. Platti, l'integrale dei lavori per trio di Casella, i trii Op. 1 e i quartetti Op. 2 di A. Sacchini, il quintetto e il nonetto di A. Zanella, il doppio quartetto di O. Respighi, oltre a opere di Brahms (trio col clarinetto, con A. Carbonare e A. Dindo), Hindemith (ottetto, con il quintetto Arnold), Vivaldi (sonate Op.2 e 5, con H. Liviabella), Cherubini (i 6 quartetti, editi dalla Bis di Stoccolma), Verdi e Puccini (l'opera per quartetto d'archi edita sempre dalla Bis), la musica da camera di Chopin con Tatiana Larionova e Duccio Ceccanti, ha inoltre preso parte a molte incisioni di compositori contemporanei tra cui G. Sollima, J. Adams, M. Gordon, M. Nyman e D. Lang.
È docente di Musica d’Insieme per Archi presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.
Ha eseguito a Roma, Genova e Milano il concerto per violoncello ed ensemble Zebra Crossing di C. Boccadoro a lui dedicato; nel 2000 ha composto ed eseguito il brano Ad Agio per violoncello ed archi. Ha inoltre collaborato con numerosi jazzisti tra cui G. Mirabassi, M. Colombo, M. Negri, B. Ferra, R. e C.Marcotulli, R. Pareti, P. Fresu, D. Moroni, L. Minetti, W. Lupi, F. Arnò, l' Aisha Duo e con T. Harrell e R. Leao.
Nel 2001 e nel 2004 con l'ensemble Sentieri Selvaggi si è esibito al Teatro alla Scala di Milano.
Nel 2002 insieme al Quartetto David è stato invitato alla Filarmonica di Berlino, e nel 2004 alla TonHalle di Zurigo.