maurizio baglini

Maurizio Baglini, pianoforte

Musiche di Schumann, Liszt, Musorgskij

Contatti

I Concerti della Normale
concerti@sns.it

Programma

Robert Schumann (Zwickau, 1810 – Endenich, 1856)
Arabeske op. 18 


Gesänge der frühe (Canti del mattino) op. 133 
Im ruhigen Tempo 
Belebt, nicht zu rasch 
Lebhaft 
Bewegt 
Im Anfange ruhiges, im Verlauf bewegtes Tempo 

Franz Liszt (Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
Totentanz, versione per pianoforte solo


Modest Petrovič Musorgskij (Karevo, 1839 – San Pietroburgo, 1881)
Quadri di un'esposizione
Promenade
Gnomus
Promenade 
Il vecchio Castello
Promenade
Tuileris
Bydlo
Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci
Samuel Goldenberg and Schmuyle
Promenade
Limoges. Le marché.
Catacombae (Sepulcrum romanum)
Baba - Jaga 
La grande Porta di Kiev

Maurizio Baglini dedica questo concerto al ricordo dell'amico Simone Sbrana, farmacista prematuramente scomparso nell'agosto 2020 in un incidente, grande appassionato di musica, di arte, uomo dalla rara sensibilità nei confronti dello studio, della bellezza e della cultura.
Difensore delle minoranze, delle diversità e dei diritti civili e sociali, Simone era un assiduo frequentatore del Teatro Verdi di Pisa e dei Concerti della Normale.
Il concerto di questa sera sarà l'occasione per una raccolta fondi che sarà interamente devoluta all'associazione Still I Rise, ente benefico che ha al centro della propria missione un programma educativo dedicato ai bambini che vivono in aree economicamente e geopoliticamente molto disagiate.

Biografia

Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia. 

Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020.

Accolta da ottime recensioni, la sua produzione discografica per Decca/Universal comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo.

È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni. 

Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy –  sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia Romagna Festival).

Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all'attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.

È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 è consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte».
Suona un grancoda Fazioli. 
 

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