FRANCESCO FIORE, viola | MAURIZIO BAGLINI, pianoforte
FRANCESCO FIORE, viola
MAURIZIO BAGLINI, pianoforte
PROGRAMMA
Franz Schubert (Vienna, 1797 - Vienna, 1828)
Sonata in la minore D 821 "Arpeggione".
Allegro moderato
Adagio
Allegretto
Robert Schumann (Zwichau, 1810 - Endenich, 1856)
Marchenbilder op. 113
Nicht schnell
Lebhaft
Rasch
Langsam, mit melancholischem Ausdruck
Paul Hindemith (Hanau, 1895 - Francoforte, 1963)
Sonata in fa maggiore op. 11 n. 4
Fantasie
Thema mit Variationen
Finale (mit Variationen)
BIOGRAFIE
Francesco Fiore, nato a Roma, ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida dei maestri Lina Lama e Massimo Paris perfezionandosi successivamente con il Maestro Bruno Giuranna nei corsi dell’Accademia W. Stauffer di Cremona.
Vincitore di numerosi premi e concorsi, si è imposto fin da giovanissimo come uno dei musicisti più interessanti ed ecclettici della sua generazione, dando inizio ad una intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose stagioni in Italia e nel mondo, collaborando con i più importanti musicisti italiani e stranieri: S. Accardo, B. Canino, R. Filippini, A. Meneses, B. Belkin, R.Scotto, A. Pappano, B. Giuranna, A. Kontarsky, A. Mazdar, P. Amoyal, R. Küssmaul e molti altri ancora. Da più di venti anni è a fianco del Maestro Accardo per i suoi progetti cameristici, ed è membro del quartetto Accardo.
Per venticinque anni prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, ha ricoperto lo stesso ruolo presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Nazionale RAI di Torino, e (invitato da S. Accardo), è prima viola dell’Orchestra da Camera Italiana fin dalla sua fondazione.
Recentemente decide di abbandonare l’Orchestra per dedicarsi a tempo pieno all’insegnamento: partecipa al concorso a cattedra classificandosi primo e assume il ruolo di docente di Viola presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona. È stato anche nominato curatore delle preziose viole custodite nel museo del violino “A. Stradivari” di Cremona.
La sua discografia comprende numerosi CD per DECCA, RCA, ASV, AMADEUS, FONÉ e FONIT CETRA. Per la NHK di Tokio ha realizzato un programma televisivo suonando la celeberrima ed unica viola Stradivari del Palazzo Reale di Madrid, assieme al M° S. Accardo.
Ultimamente ha arricchito la sua attività iniziando ad esibirsi come Direttore e Maestro concertatore al Cembalo.
Tra le sue più recenti affermazioni in qualità di compositore si può citare la realizzazione di un brano per violino e archi commissionato dalla Fondazione Pirelli, ed ispirato alla vita ed alle atmosfere di un grande complesso industriale. Nasce così Il Canto della Fabbrica espressamente composto e dedicato al M° Accardo ed all’Orchestra da Camera Italiana, eseguito in prima mondiale durante il Festival MITO 2017 con unanimi ed entusiastici riscontri di pubblico e critica.
Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del World Music Piano Master di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia. Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Isaac Karabtchevsky, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. Di recente, insieme al direttore d’orchestra Marco Angius, ha eseguito una rarissima integrale delle opere per pianoforte ed orchestra di Stravinsky. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020. Nel Settembre 2021, Tre Quadri é stato eseguito da Baglini e Ceccherini, ancora una volta con l'OSN Rai, in prima esecuzione mondiale con pubblico, al Teatro alla Scala di Milano, per il Festival Milano Musica. Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra, in un programma che ha visto protagonista il brano di Azio Corghi “Tra la carne e il cielo”. Il brano fu commissionato al compositore dallo stesso Baglini in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini ed è dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa.
Accolta da ottime recensioni, la sua produzione discografica per Decca/Universal comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo. È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni. Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia Romagna Festival). Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Boris Belkin,
Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all'attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.
È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 al 2023 è stato consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte». Suona un grancoda Fazioli. Insegna pianoforte al Conservatorio Statale Pietro Mascagni di Livorno.