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Democrazia e cittadinanza

Stefano Rodotà - Conferenza



Democrazia e cittadinanza


Stefano Rodotà


Giurista


Nato a Cosenza nel 1933, Stefano Rodotà è giurista e politico italiano.Al momento è professore ordinario di Diritto civile alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, dove è anche direttore del Master in Diritti della persona e nuove tecnologie,e professore all’Istituto per le Scienze Umane di Firenze. Nella sua carriera accademica è stato Visiting Fellow all’All Souls College di Oxford e Visiting Scholar alla Stanford School of Law, oltre che professore alla Faculté de Droit della Sorbonne. Ha ricevuto la Laurea honoris causa dell’Università Michel de Montaigne di Bordeaux ed ha tenuto corsi e seminari in molte università europee, degli Stati Uniti (Stanford, Yale, Columbia), del Canada, dell’Australia e dell’America latina (Venezuela, Colombia, Brasile, Cile, Argentina, Perù).


Quanto ai ruoli istituzionali, ha recentemente ricoperto la carica di Presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali dal 1997 al 2005 ed è stato Presidente del Gruppo dei garanti europei dal 2000 al 2004. Dal 1993 al 2005 è stato Membro del Gruppo europeo per l’etica delle scienze e delle nuove tecnologie e nel 2000 è stato Membro della Convenzione per la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.


Personalità attiva in politica, è stato deputato al Parlamento italiano dal 1979 al 1994 e al Parlamento Europeo nel 1987, membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dal 1983 al 1994 e Vicepresidente della Camera dei deputati nel 1992. Dal 1983 al 1991 è stato Presidente del Gruppo parlamentare della Sinistra Indipendente e dal 1991 al 1992 Presidente del Partito democratico della sinistra.


Direttore delle riviste specializzate Politica del diritto e Rivista critica del diritto privato, ha frequentemente collaborato con giornali e riviste (Il Giorno, L'Unità, Il manifesto, Panorama) e sin dalla sua fondazione scrive editoriali su La Repubblica.


Tra le sue opere, che sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese: Note critiche in tema di proprietà, Giuffrè, Milano, 1960; Il problema della responsabilità civile, Giuffré, Milano, 1964; Le fonti di integrazione del contratto, Giuffré, Milano, 1969 (nuova ed. 2004); Il diritto privato nella società moderna, Il Mulino, Bologna, 1971; Elaboratori elettronici e controllo sociale, Il Mulino, Bologna, 1973; Il controllo sociale delle attività private, Il Mulino, Bologna, 1977; Alla ricerca delle libertà, Il Mulino, Bologna, 1978; Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata, Il Mulino, Bologna, 2 ed., 1990; Tecnologie e diritti, Il Mulino, Bologna, 1995; Libertà e diritti in Italia dall'Unità ai giorni nostri, Donzelli, Roma, 1997; Un codice per l'Europa?, Giuffrè, Milano, 2002; Repertorio di fine secolo, Laterza, Roma-Bari, nuova ed., 2000; Tecnopolitica, Laterza, Roma-Bari, nuova ed., 2004; Intervista su privacy e libertà, Laterza, Roma-Bari, 2005; La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Feltrinelli, Milano, 2006; Ideologie e tecniche della riforma del diritto civile, nuova ed., Editoriale Scientifica, Napoli, 2007; Dal soggetto alla persona, Editoriale Scientifica, Napoli, 2007.










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