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Gianluigi Trovesi & Marco Remondini - “Mediterranean Woods”

SCATOLA SONORA

“C’era una volta… Un Re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato! C’era una volta un pezzo di legno” … Anzi due!



L’incipit del Pinocchio di Carlo Collodi e la battuta finale di Trovesi e Remondini rappresentano la chiave di volta per comprendere il senso musicale di questo duo che racconta l’incontro fra due “legni” mediterranei. I legni costituenti l’anima e il corpo degli strumenti musicali di due importanti nomi del panorama musicale nazionale contemporaneo. Quelli “duri” dell’Africa in odor di Mediterraneo dei clarinetti di Gianluigi Trovesi e quelli “dolci” della cassa armonica del violoncello di Marco Remondini che arrivano dalle foreste delle valli dolomitiche ancestralmente emerse dalle acque del Mare Nostrum.



Figlio dell’ottetto di Trovesi, questo duo, anni fa nato con il divertente nome di “TroveRemo” (dai nomi dei due), trova oggi una nuova versione progettualmente dedicata in senso teatrale al mondo della ricerca etnica dei suoni mediterranei. Nel live set del duo si potrà dunque vivere una sorta di viaggio musicale in stile Ulisse in Odissea con digressioni balcaniche in stile klezmer e sapori classicamente collegati alle armonie sonore mediterranee. Un percorso sostanzialmente “acustico” con un minimo ausilio delle elettroniche di Remondini, usate – come ha insegnato Brian Eno – nel mondo “intelligente” del sostegno sonoro.



Un percorso raccontato dai due che, prendendo per la mano il pubblico, incontra il suono del mondo in cui viviamo.



• Gianluigi Trovesi



"Con la sua musica Gianluigi Trovesi è riuscito a creare un mondo musicale immediatamente riconoscibile ed allo stesso tempo completamente originale, ispirandosi a una diversità di fonti del tutto personale". Il suo stile di compositore e la sua voce strumentale lo collocano al livello dei musicisti che hanno praticamente definito il concetto di "jazz europeo", "ispirato alla tradizione americana senza esserne pedissequa imitazione". F. Martinelli



Si diploma in clarinetto con il M° Giuseppe Tassis, studia armonia, contrappunto e fuga con il M° Vittorio Fellegara e si esibisce in complessi di musica classica, da ballo e jazz. Dopo importanti esperienze conFranco Cerri e Giorgio Gaslini, vince il concorso nazionale per primo clarinetto e sax alto solista dell'Orchestra Nazionale (Big band) della Rai di Milano.



I primi dischi a suo nome Baghet e Cinque piccole storie incisi alla fine degli anni Settanta lo fanno conoscere sulla scena jazzistica italiana e internazionale.



Dal 1978, prima con il suo Trio (premio della Critica discografica italiana), poi con l'Ottetto - From G to G (Soul Note), 5 stelle della rivista statunitense "Downbeat"; Les hommes armés (Soul Note) e Fugace (Ecm) Top Jazz miglior gruppo, miglior disco e migliore musicista nei referendum di "Musica Jazz" - si afferma sviluppando un linguaggio che associa al jazz memorie e codici di musiche diverse, popolari e colte.



Con il fisarmonicista Gianni Coscia ha creato un lungo sodalizio musicale che li ha portati a esibirsi nelle sale di tutto il mondo. All'attivo alcuni cd che hanno riscosso unanimi consensi e un successo decisamente raro per un duo tanto peculiare. Altri progetti in duo degni di assoluta nota sono quello con i pianisti Umberto Petrin e con l’israeliana Anat Fort, nonché quello con il violoncellista e polistrumentista mantovano Marco Remondini.



Nel 1998 i festival francesi di Coutances, le Mans e La Villette di Parigi gli commissionano una suite ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, poi incisa nel 2000 per la Enja. Molte orchestre lo invitano ad eseguire sue composizioni: la WDR Big Band di Colonia, con cui realizza il cd Dedalo (Enja), arrangiamenti in collaborazione con Corrado Guarino, ospite Markus Stockhausen; Orchestra Internazionale di Guimaraes; Bergen Big Band; Bruxelles Jazz Orchestra, ospite Dave Douglas; Orchestra sinfonica della Provincia di Bari; Big Band della Repubblica Ceca; Big Band del Conservatorio di Lucerna; Big Band della Slovenia. L'Orchestra sinfonica della Svizzera Italiana commissiona un'opera dedicata alla Montagna incantata di Thomas Mann, presentata nell'estate del 2011 in tournée in Svizzera.



Con la Filarmonica Mousiké realizza Profumo di Violetta (Ecm, 2008), viaggio nell'opera lirica italiana da Monteverdi al Novecento.



Condivide un trio con Umberto Petrin e Fulvio Maras, con cui ha inciso Vaghissimo ritratto (Ecm, 2004), con musiche di Monteverdi e Orlando di Lasso, Luigi Tenco e Jacques Brel. Un altro trio lo vede invece insieme a musicisti dell’area bergamasca dalla quale proviene.



Ha partecipato a progetti ed incisioni di numerosi musicisti, italiani - in particolare Paolo Fresu ed Enrico Rava - e stranieri Kenny Wheeler, Misha Mengelber, Conny Bauer, Anthony Braxton, Keith Tippett, Cecil Taylor, Misha Mengelberg, Clarinet Summit, Peter Kowald, Gunther Sommer, Zhivaro, Michel Portal, Louis Sclavis, ed è membro storico dell'Italian Instabile Orchestra, ensemble nazionale che riunisce i migliori musicisti dell'avanguardia italiana.



Per la collana Jazz Italiano de L'Espresso col suo quintetto ha registrato dal vivo alla Casa del Jazz di Roma (2007) con ospite speciale Enrico Rava.



Molte le collaborazioni in "ambito barocco": con l'ensemble L'Arpeggiata di Christina Pluhar, incidendo All'improvviso - dove jazz e musiche tradizionali si riuniscono nello spirito improvvisativo del barocco e compiendo tournée in tutto il mondo; con l'ensemble La Venexiana, con cui nel 2011 porta in scena al festival di Halle Handel meets jazz; con Attilio Cremonesi e l'Orchestra d'archi di Vienna (2010); con il violinista e direttore Stefano Montanari.



Nel 2003 ha ripreso ad esibirsi con il Quartetto Trionfale: Manfred Schoof, Barre Phillips, Gunter Sommer, con cui ripercorre le strade della libera improvvisazione.



Per il Cinema ha composto, insieme a Gianni Coscia, le musiche dei film Mi piace lavorare: mobbing di Francesca Comencini, e Liscio di Claudio Antonini; ha collaborato alle opere di Luigi Cinque e al film svizzero Pane per tutti, musiche di Christoph Baumann e Jacques Siron.



Per il Teatro, insieme a Gianni Coscia ha portato in scena In cerca di voce, ed ha partecipato allo spettacolo di Paolo Damiani I kiss your hands, con Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni, Danilo Rea e Rita Marcotulli. Scrive musiche per Letteratura e Poesia, collaborando con Giuseppe Cederna e a diversi progetti di Stefano Benni.



Da trent'anni collabora con Paolo Damiani, che lo ha anche voluto come solista nella sua edizione dell'Orchestre National de Jazz francese; con Bruno Tommaso, con i cui arrangiamenti ha inciso tra l'altro Around small fairy tales, insieme all'Orchestra da Camera Enea Salmeggia (4 stelle e mezzo "Downbeat"), e con Enrico Intra, che ha realizzato molti programmi imperniati su sue composizioni.



Il festival di Barga Jazz ha dedicato l'intera edizione del 2001 a lui ed alle sue musiche.



È stato oggetto delle tesi di laurea del dott. Luigi Sforza (Dams di Bologna) e della dott.sa Annette Maye (Hochschule für Musik Köln), ed è protagonista del documentario a lui dedicato Il cortile della musica di Sergio Visinoni (Lab80 Film).



Per meriti artistici è stato insignito dei titoli di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, Chevalier de l'ordre des Arts et des Lettres (République Française) e Commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.



• Marco Remondini



Diplomato in sax e violoncello scrive musica per teatro, danza e per sè.



Vince, nel 1991, il Jazz Contest, con Mauro Negri, Simone Guiducci e Riccardo Biancoli e nel 1999 vince il celebre contest di Recanati, con la Scraps orchestra. Dal 1991 collabora in vari progetti con Gianluigi Trovesi, tra i quali un duo (“TroveRemo”) oggi diventato “Mediterranean Woods”.



Ha con lui inciso vari CD (gli ultimi per l'ECM in cui ha arrangiato parte del lavoro). Oltre ai già citati, ha condiviso il palco con: Paolo Fresu, Günther Sommer, Gianni Coscia, Fausto Beccalossi, Rudi Migliardi, Arturo Testa, Massimo Greco, Franco Battiato e personaggi del teatro e della cultura quali Omero Antonutti, Gianni Franceschini, Paolo Rossi, Vincenzo Cinaschi, Alda Merini, Pietro Nuti, Adriana Innocenti, Lella Costa, Bebo Storti, Giuliano Brunazzi, Maurizio Donadoni, Piergiorgio Odifreddi, Valeria Solarino, Flavio Oreglio, Davide Riondino, Oreste Castagna, Ivana Monti, Laura Lattuada, il marionettista Giorgio Gabrielli, la compagnia di danza Ersilia danza di Laura Corradi, la danzatrice Chiara Olivieri. Nel pop ha collaborato agli ultimi lavori di Giuni Russo. Lavora spesso e volentieri con video, disegni, danza, prosa e commistione di linguaggi in genere.



Ha, a tal proposito, un progetto che gira attorno alla figura (da Casteldariese) di Tazio Nuvolari, comprensivo di materiale musicale originale, danza, documenti, disegni e testimonianze; e altri, sul tema del "viaggio", con Roberta Visentini.