CONTRARCO CONSORT
CONTRARCO CONSORT
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Massimiliano Dragoni, percussioni
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Valentina Nicolai, viola da gamba bassa
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Irene Caraba, viola da gamba bassa
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Marco Ottone, viola da gamba tenore
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Gianfranco Russo, viola da braccio rinascimentale e direzione
PROGRAMMA
Giorgio Mainerio (Parma, ca 1535 - Aquileia, 1582)
Tedescha I / Saltarello
Tedescha II / Saltarello
Tedescha III / Saltarello
Francesco Bendusi (?-1553)
Incognita
Bella foresta
Galante
Anon. XVI secolo
La Gamba – Gagliarda
Vincenzo Ruffo (Verona, 1510 - Sacile, 1587)
La Gamba in Basso & Soprano
La Gamba in Tenore
La Danza
Giorgio Mainerio
L'Arboscello Ballo Furlano
Putta Nera Ballo Furlano
Ballo Milanese
Francesco Bendusi
Pass'e mezzo ditto il Romano
Moschetta
Giorgio Mainerio
La Lauandara - Gagliarda
Schiarazula Marazula
Anon. XVI secolo
La Ragione - Pavana & Salterello
Anon. XVI secolo
La Morte de la Ragione - Pavana
Anon. XVI secolo
La Rocha el Fuso/El Tu tu - Gagliarda
Anon. XVI secolo
La Traditora - Pavana & Gagliarda
Pierre Phalese (1510 - 1575)
La Ferrareze - Pavana & Gagliarda
Opera nova de’ balli
Danze del Rinascimento Italiano accomodate per sonar a quattro voci
Il termine ballo, o balletto, definiva nel XVI secolo una suite di brani strumentali composta da due o più motivi di danza eseguiti in successione. La formula più comune era bipartita, composta cioè da due danze, di cui la prima in tempo binario e la seconda in ternario, sviluppate sullo stesso tema melodico (declinato normalmente sullo stesso impianto armonico). Le sequenze più comuni erano costruite sul binomio Pavana/Gagliarda o Tedesca/Saltarello che alternavano un tempo moderato a carattere solenne con uno più brillante e gaio. L’invenzione della stampa e l’ascesa della borghesia che, ricalcando i modelli cortigiani, si dilettava di musica, favorirono nel ‘500 la diffusione di raccolte musicali edite per soddisfare la richiesta, sia professionale che amatoriale, di materiale musicale a costo relativamente contenuto. Da queste pubblicazioni sono tratti i brani del programma “Opera nova de balli” che propone una panoramica della musica per danza del Rinascimento italiano, eseguita da un ensemble “cortese” di strumenti ad arco, con tre viole da gamba, nelle loro varie taglie, e una viola da braccio rinascimentale, supportati dalla percussione.
Questo tipo di insieme, dal colore e dalla sonorità più raffinati rispetto ai “piffari” o ai nascenti e già fortunati ensemble di violini, nati appositamente come contraltare più chiassoso e sonoro e adatti a feste e cerimonie all’aperto, vantava un carattere più nobile ed elegante, assolutamente coerente con le richieste dei brani in programma che, a differenza delle musiche per danza prescritte e coreografate nelle raccolte dell’epoca quali i trattati di Guglielmo Ebreo da Pesaro o i successivi di Fabritio Caroso da Sermoneta o Cesare Negri, nascono già “accomodate” a quattro voci. Questi arrangiamenti strumentali sono tramandati in due sole raccolte edite in Italia: Opera Nova De Balli (Venezia, 1553) di Francesco Bendusi e Il Primo Libro De’ Balli (Venezia, 1578) di Giorgio Mainerio, che contengono anche degli unica, cioè brani che non troviamo in altre testimonianze. Ci vengono in soccorso tuttavia, data la fortuna che la musica italiana del tempo incontrava nel gusto musicale di tutta Europa, altre due miscellanee che presentano, oltretutto, varie concordanze. La prima comprende un’antologia di danze europee raccolte da Paul e Bartholomeus Hessen, Viel Feiner Lieblicher Stucklein..., pubblicata a Breslau nel 1555, la seconda è contenuta in un manoscritto portato in Inghilterra, a seguito di un viaggio in Italia, da Henry Fitzallan, conte di Arundel, nel 1560 ed ora conservato alla British Library. A queste dobbiamo aggiungere la testimonianza di alcune danze italiane, sempre a quattro voci, lasciata dal fiammingo Pierre Phalese nel suo Premier Livre de Danseries del 1571. Anche questi arrangiamenti per consort richiedevano, trattandosi di musica da ballo e quindi funzionale all’accompagnamento coreutico, la pratica della fioritura e della diminuzione che consentivano la ripetizione a piacere di temi con respiro melodico talvolta non sufficientemente ampio per coprire la durata della danza. A questo proposito bisogna sottolineare come la scrittura, soprattutto nelle due raccolte veneziane, sia assolutamente essenziale, quasi un canovaccio da variare a seconda del gusto e dell’abilità degli esecutori. I titoli di molte danze ne certificano la derivazione da motivi popolari già conosciuti che, probabilmente, erano eseguiti in forma monodica, magari con un accompagnamento percussivo, per accompagnare il ballo, prima che i nostri autori ne arrangiassero la versione a quattro voci destinandoli ad una fruizione più raffinata. La popolarità di alcune melodie fu anche spunto per l’elaborazione di più complessi modelli come, ad esempio, gli elaborati capricci a tre voci di Vincenzo Ruffo sul tema della gagliarda La Gamba, che abbiamo inserito nel programma dopo l’esposizione del motivo originale. La crescente predilezione per il timbro omogeneo, che proprio nel Cinquecento condiziona l'estetica strumentale, portando allo sviluppo di intere famiglie strumentali, trova piena soddisfazione nel concerto delle viole che restituiscono una dimensione di “originale” freschezza al materiale musicale. (Gianfranco Russo)
BIOGRAFIE
Il ContrArco Consort, diretto da Gianfranco Russo, è un ensemble composto da viole da gamba ed una viola da braccio rinascimentale principalmente dedito all’esecuzione di musica d’intrattenimento italiana del XVI secolo, arricchendosi del contributo vocale di altri musicisti secondo le richieste del programma. Ha tenuto concerti in tutta Italia (Barocco Europeo, Echi Lontani, Segni Barocchi, Festival Barocco Leonardo Leo,…) e a Malta (Gaulitana Music Festival). I componenti dell’ensemble Contrarco, hanno all’attivo collaborazioni con i maggiori interpreti di musica antica, italiani ed europei, ed incisioni per EMI, Virgin, Deutsche Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Sony, Symphonia, Stradivarius, Tactus, Arion, Da Vinci, Bongiovanni, Brilliant, K617, Passacaille, Pan Classic, III Millennio, Musicaimmagine, Zig Zag, Outhere Music France, Amadeus, Naive Classique, Christophorus record, e si sono esibiti con altre formazioni in rassegne internazionali quali Festival van Vlaanderen, Festival Oude Muziek Utrecht, Seviqc Brežice Festival, Tage Alter Musik Regensburg, Resonanzen Wien, Settembre Musica Torino, Stagione dell’Accademia di Santa Cecilia, Accademia Chigiana Siena, Ravenna Festival, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Automne Musical du Château de Versailles, Concerti al Quirinale di Radio3, Festival de Musique de Strasbourg, Festival d'Ambronay, Roma Festival Barocco, RomaEuropa Festival, Anima Mea Festival, Festival Musicale Estense (Grandezze e Meraviglie), Ravello Festival, Urbino Musica Antica, Sagra Musicale Malatestiana… ed in sedi prestigiose come il Mozarteum di Salisburgo, la Konzerthaus di Vienna, il Palais de Beaux Arts a Bruxelles, il Teatro Liceu di Barcellona, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Concertgebauw di Amsterdam, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro La Fenice di Venezia, etc…; hanno inoltre registrato per le emittenti radiofoniche nazionali di Italia, Francia, Spagna, Belgio, Austria, Portogallo, Germania, Finlandia, Giappone, Ucraina, Croazia, Svizzera, USA, Corea, Turchia, Grecia, Estonia, Danimarca, Canada, Cina, per SKY e Radio Vaticana. Il nome dell’ensemble è motivato dalla combinazione strumentale tra viole da gamba e viola da braccio che prevedono una modalità opposta di conduzione dell’arco. Nel 2021 è uscito per la Da Vinci Classics il primo CD del Consort, Todos Los Bienes Del Mundo, dedicato all’opera del compositore spagnolo Juan del Encina.
Gianfranco Russo - Violista, si è dedicato allo studio della prassi esecutiva su strumenti originali e ha collaborato con i migliori artisti del settore suonando sotto la direzione di S.Kuijken, C.Rousset, P.Hantai, G.Leonardt, G.Garrido, S.Montanari, S.Preston, R.Terakado, F.Fernandez, L.Van Dael, A.Curtis, A.Bijlsma, S.Ross… Specializzato sugli strumenti ad arco medievali e rinascimentali suona la viella, la ribeca, la symphonia, la viola e la lira da braccio con l'ensemble Cantilena Antiqua di Bologna e dirige l'ensemble Chominciamento di Gioia e il ContrArco Consort di Roma. Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Spagna, Austria, Ungheria, Polonia, Libano, Portogallo, Bolivia, Slovenia, Croazia, Grecia, Serbia, Macedonia, Bosnia, Turchia, per le più prestigiose stagioni musicali nelle più rinomate sale di concerto (Festival van Vlaandere, Festival de Strasbourg, Festival Medievale de Cluny, Voix et Route Romaine, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Oude Muziek Utrecht, Les Orientales, Accademia Chigiana, Accademia di S.Cecilia di Roma, Automne Musical du Château de Versailles, Festival Brezice, Tage Alte Musick Regensburg, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Festival d'Ambronay, Settimane internazionali di Musica Medioevale e Rinascimentale di Erice, Alia Musica, Ravenna Festival, I Concerti Del Quirinale di Radio3, Settembre Musica (Torino), Segni Barocchi, I Concerti di Palazzo Venezia di Radio3, Concertgebauw (Amsterdam), Teatro La Fenice (Venezia), Teatro Liceu (Barcellona), Palais de Beaux Artes (Bruxelles), Auditorium Parco della Musica (Roma), Istituzione Universitaria dei Concerti (Roma), Società del Quartetto (Milano)... Ha inciso più di sessanta CD per Deutsche Grammophon, EMI, Deutsche Harmonia Mundi, Virgin, Passacaille, K617, Pan Classics, Brilliant, Tactus, Stradivarius, CPO, Da Vinci, Symphonia, Bongiovanni, Musicaimmagine, III Millennio.
Ha registrato e suonato in diretta per la Rai, Radio France, Radio Nacional de España, Radio Vaticana, Radio Austriaca (ORF) e per la Radio Televisione Tedesca, Belga, Danese, Olandese, Slovena, Greca e SKY. Per la Televisione Giapponese ha realizzato uno speciale su "Leonardo da Vinci e la lira da braccio".
Ha partecipato a programmi radiofonici sulla musica nel Medioevo e nel Rinascimento di RAIDUE, Rai-Radio3, Rai International.
Tiene seminari presso conservatori di musica e musei sugli strumenti ad arco medievali, rinascimentali e barocchi.
Ha pubblicato articoli sulla musica antica per le riviste Avvenimenti e Orfeo.
Ha curato la voce "Filologia e prassi esecutive" per l'aggiornamento "XXI secolo" del Dizionario Enciclopedico Treccani.
Ha curato e condotto alcune puntate di "Lezioni di Musica" su Radio3 e collabora con Radio3 Classica.
Dal 1996 dirige i laboratori di musica d'insieme medievale e rinascimentale presso il Centro di Pratica Musicale di Roma.