CORO VINCENZO GALILEI | ANDREA INGHISCIANO, cornetto | GABRIELE MICHELI, direzione
CORO VINCENZO GALILEI
GABRIELE MICHELI, direzione
ANDREA INGHISCIANO, cornetto
PROGRAMMA
VOI CHE ASCOLTATE
Madrigali di Palestrina e contemporanei su testi petrarcheschi
Ingresso gratuito
Nel cinquecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), il Coro Vincenzo Galilei propone un viaggio nel repertorio vocale rinascimentale. La scelta di brani di Palestrina e altri compositori coevi esplora il mondo musicale in cui si colloca la parabola del grande polifonista seguendo il filo conduttore dei testi petrarcheschi. Questa scelta consente di indagare uno degli aspetti più affascinanti della fortuna di Petrarca e più caratteristici della cultura letteraria del Cinquecento.
BIOGRAFIE
Il Coro Vincenzo Galilei della Scuola Normale Superiore prende il nome dal padre di Galileo, famoso teorico della musica e musicista. Si costituisce nel 1975 per iniziativa di due personalità illuminate: Gilberto Bernardini, allora direttore della Normale, e il maestro Piero Farulli. Essi ritenevano che la musica, intesa soprattutto come realtà esecutiva, come pratica e arricchimento intellettuale, rientrasse a tutti gli effetti nella cultura scientifica e umanistica, e che quindi dovesse divenire parte integrante della tradizione della Scuola. Composto in gran parte da studenti, docenti e ricercatori della Normale e dell’Università di Pisa, il Coro dispone oggi di un organico di circa trenta elementi.
All’inizio della sua attività, il Coro si è dedicato prevalentemente all’esecuzione delle cantate di Johann Sebastian Bach. In seguito, ha esteso il proprio repertorio – che oggi spazia dal Rinascimento al Novecento – allestendo programmi vasti e articolati con brani sia di musica polifonica a cappella, sia del repertorio sinfonico-corale: dai mottetti di Palestrina e Monteverdi a quelli di Wolf e Poulenc, dalle messe di Mozart e Haydn al repertorio corale di Mendelssohn-Bartholdy e Brahms.
Tra le caratteristiche del Coro, va menzionata la scelta di inserire spesso nei programmi opere poco conosciute o dimenticate. Si ricordano a questo proposito un Gloria inedito di Antonio Lotti eseguito nel 2010 e la Messa a 5 voci con strumenti in do maggiore per soli, coro e orchestra di Francesco Durante, presentata in prima esecuzione moderna nel 1991. Negli anni 2015 e 2016, sotto la direzione del maestro Carlo Ipata, il Coro ha esplorato il repertorio barocco toscano, proponendo al pubblico musiche di Agazzari, Bonini, Brunelli e Gasparini.
Nel rispetto di una rigorosa prassi esecutiva con strumenti originali, il Coro è stato affiancato già da diversi anni da gruppi strumentali rinascimentali e barocchi, fra i quali gli Auser Musici, con cui ha eseguito la Passione secondo Giovanni di J. S. Bach, e l’ensemble La Pifarescha. Fra i direttori stabili che si sono succeduti alla sua guida, si ricordano i maestri Fosco Corti, Brunetta Carmignani, Piero Rossi e Francesco Rizzi, sotto la cui direzione il Coro si è classificato al primo posto al Concorso nazionale Trofeo della Vittoria di Vittorio Veneto nel 1991.
Dal settembre del 2016, la direzione è affidata al maestro Gabriele Micheli, con il quale il Coro si è esibito, oltre che nei tradizionali concerti di chiusura della stagione pisana I Concerti della Normale, nell’ambito del festival Suoni Riflessi di Firenze, proponendo in prima esecuzione assoluta la Cantata II di Antonio Anichini accompagnato dall’ensemble Nuovo Contrappunto, e ha aperto le stagioni Lucca Chamber Music Festival 2018 e Corsanico Festival 2018. Nel 2018, il Coro ha vinto il premio per il programma più interessante al 52° concorso Città di Vittorio Veneto.
Il Coro è sostenuto dalla Scuola Normale Superiore e dalla Fondazione Pisa.
Gabriele Micheli si è diplomato in Pianoforte a Lucca nel 1980 e in Direzione di coro a Bologna nel 1984. Nell’approfondimento degli strumenti storici a tastiera ha studiato con Daniel Chorzempa alla Scuola di Musica di Fiesole ed ha seguito corsi di interpretazione a Londra con Kenneth Gilbert, e a Verona con Ton Koopman, specializzandosi nell’accompagnamento, dal basso numerato al cembalo, all’organo. Ha esordito lavorando in teatro come Maestro sostituto e Maestro al cembalo dal 1980 in stagioni liriche quali quelle del Festival Internazionale Villa Reale, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Sistina di Roma, lavorando con i grandi nomi del teatro lirico internazionale. Come continuista (al cembalo o all’organo) ha collaborato con Direttori e Solisti quali Frans Bruggen, Anner Bijlsma, Elly Ameling, Daniel Chorzempa, Paolo Pollastri, Pavel Kogan, Makiko Inoue, Daniele Gatti, nell’ambito della attività svolta con l’ORT tra il 1986 e il 1989. È stato Direttore ospite all’Università di Cincinnati, per la quale, oltre a collaborare come Maestro di stile per la vocalita italiana, ha diretto la messa in scena di Alcina di Händel, Amore e Morte su musiche di Claudio Monteverdi e una messa in scena sulla vita di Gesualdo da Venosa, con musiche di Alan Otte e Madrigali di Gesualdo. Collabora come coach in Masterclass internazionali sulla voce, per Gabriella Ravazzi, Daniel Ferro, Carmen Vilalta, Herbert Handt e per la Wichita State University. È stato Direttore artistico e musicale dell’Associazione Pro Musica Firenze dal 2002 al 2013 con il Maestro Riccardo Risaliti. Pianista accompagnatore al Conservatorio di Genova (1985 – 1989) e di Parma (1990 – 1995), dal 1996 è titolare della Cattedra di Esercitazioni Corali all’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni di Livorno.
Andrea Inghisciano ha studiato tromba con Marco Nesi e jazz con Mauro Grossi all’Istituto Musicale Pareggiato “P. Mascagni” di Livorno. Successivamente scopre il cornetto e studia con Bruce Dickey prima al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, poi alla Schola CantorumBasiliensis, dove ottiene il Master in Performance Alte Musik. È membro fondatore dell’ensemble Li Sacri Cornetti. In collaborazione con il Daimonion Ensemble ha vinto il Premio Bonporti di Rovereto. All’attività concertistica affianca quella di costruttore di cornetti. Ha collaborato con varie formazioni come La Pifarescha, Daimonion Ensemble, Il Giardino Armonico, Concerto Palatino, I Barocchisti, Concerto Italiano, Le Concert d’Astrée, Concerto Romano, La Venexiana, Cantar Lontano, Musica Amphion, La Stagione Armonica, SolistenensembleKaleidoskop, Il Profondo, Orchestra barocca di Bologna, Orchestra Sinfonica di San Remo. Ha registrato per Emi, Amadeus, Tactus, Tibicines, E lucevan le stelle records, Spazi Sonori, MidfingerRecords, Clavis, Et’Cetera, Arts.