
Fedra e le altre
Organizzazione
Immagine: “Ippolito e Fedra”, Pompei, Casa di Fedra, Insula dei Casti Amanti, Parco Archeologico di Pompei - CC Wikimedia Commons
Fedra e le altre
Voci di donne nell’Ippolito di Euripide
Marco Catrambone - Scuola Normale Superiore
Tacere, contraddire, morire: Fedra e la nutrice nell’Ippolito
Stefano Fanucchi - Scuola Normale Superiore
Moduli lirici e identità di genere nel coro dell’Ippolito
La figura di Fedra, uno dei personaggi femminili più riusciti del teatro greco, destinato ad avere grande fortuna nella letteratura latina e nelle letterature moderne, è al centro dell’Ippolito di Euripide. A farle da contrappunto sono altre voci femminili: la Nutrice e un coro di donne di Trezene. L’Ippolito si rivela testo cruciale per l’analisi delle tecniche di caratterizzazione dei personaggi femminili e dei loro atti discorsivi nella tragedia attica.
A questo tema sono dedicati due seminari rivolti ad alcune classi del Liceo Classico “Galileo Galilei” di Pisa, in collaborazione con la professoressa Michela Benedetti. Marco Catrambone e Stefano Fanucchi, assegnisti di ricerca di Letteratura greca, guideranno gli studenti attraverso le conversazioni tragiche tra Fedra e la Nutrice e i canti corali più memorabili, combinando metodologie di ricerca tradizionali e innovative, in particolar modo l’intertestualità e il rapporto fra generi letterari, la pragmatica della conversazione e gli studi di genere. Le presentazioni saranno accessibili anche a un pubblico non specialista. L’intervento si inserisce nel progetto PRIN 2022MYMSLK “Female voices in a public context: authorial articulation and mimetic representation in ancient Greek literature”, che vede la partecipazione di Scuola Normale Superiore, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
PRIN 2022MYMSLK “Female voices in a public context: authorial articulation and mimetic representation in ancient Greek literature”, che vede la partecipazione di Scuola Normale Superiore, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.