Il gioco del riconoscimento nell'Elettra di Sofocle

Immagine: Mosaic Epiphany of-Dionysus via wikicommons

Marco Catrambone Il gioco del riconoscimento nell'Elettra di Sofocle

La lezione in breve

Già a partire dalla Poetica di Aristotele, il riconoscimento (ἀναγνώρισις) è uno degli ingredienti fondamentali della tragedia greca: quello fra due personaggi, oltre che dell'impiego di oggetti o segni esterni di identificazione, si avvale dell'utilizzo persuasivo della parola. È questo il caso dell'Elettra di Sofocle. Oreste, il cui obiettivo è entrare in casa e vendicare l'uccisione del padre attraverso il duplice omicidio della madre Clitemestra e del suo amante Egisto, decide di simulare la propria morte facendone raccontare le tragiche circostanze al pedagogo e portando egli stesso l’urna che dovrebbe contenere le sue ceneri. Ma sorge un problema che potrebbe rallentarne i piani: Elettra, l’amata sorella che ne attende da anni il ritorno, e la cui vista fa esplodere l’emotività finora repressa di Oreste, che decide di farsi riconoscere almeno dalla sorella. La lezione analizza il tortuoso dialogo di riconoscimento facendo uso di metodologie prese a prestito dalle scienze cognitive (mind-reading), dalla linguistica (teoria della cortesia, analisi della conversazione) e dalla psicologia sociale (teoria dei modelli relazionali). NB: Non è necessaria alcuna conoscenza pregressa di questi approcci per partecipare alla lezione. I testi antichi saranno presentati in lingua originale e in traduzione.

Classi per cui la lezione è più indicata

Classi quarte
Classi quinte

Date e relativi link per la prenotazione

Venerdì 17 marzo, 16,00-17,00: prenota qui
Venerdì 31 marzo, 9,00-10,00 in collegamento dal Liceo Classico “Galileo Galilei” di Pisa: prenota qui
Giovedì 20 aprile, 11,00-12,00: prenota qui