COSTANTINO CATENA, PIANOFORTE
Richard Strauss (Monaco, 1864 – Garmisch – Partenkirchen, Baviera, 1949)
Fünf Klavierstücke op. 3 – TrV 105
- Andante
- Allegro vivace. Scherzando
- Largo
- Allegro molto
- Allegro marcatissimo
Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Vier Klavierstücke op. 119
- Intermezzo. Adagio
- Intermezzo. Andantino un poco agitato
- Intermezzo. Grazioso e giocoso
- Rhapsodie. Allegro risoluto
Robert Schumann (Zwickau, Sassonia, 1810 – Endenich, Bonn, 1856)
Sonata n. 3 in fa minore op. 14 Concerto senza orchestra
- Allegro
- Scherzo. Molto comodo
- Quasi variazioni. Andantino de Clara Wieck
- Prestissimo possibile
“Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”: definito con queste parole da Carlo Vitali sulla rivista Amadeus, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui la Philharmonia di San Pietroburgo, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, il Gasteig di Monaco di Baviera, l’Associazione Scarlatti di Napoli, la Società dei Concerti di Milano, l'Accademia Filarmonica di Bologna, il Liszt Memorial Museum di Budapest, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, il Teatro Goldoni di Livorno, gli Amici del Teatro Regio di Torino, il Festival Internazionale di Ravello, il Festival Internazionale di Alghero, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, il Kusatsu International Festival, l'Ohrid Summer Festival. Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, a Costantino Catena viene riconosciuta la dote di unire “al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora.”
La sua nutrita attività discografica è incentrata principalmente sul grande repertorio romantico, ma spazia dal ‘700 al ‘900, con la riscoperta di alcune rarità e prime esecuzioni del repertorio italiano, pianistico e cameristico, che hanno anche contribuito a far conoscere autori meno noti. Ha iniziato a collaborare con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo nel 2010, incidendo l’integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici: attualmente è impegnato nella registrazione di tutta l’opera pianistica di Schumann. Per Brilliant Classics ha registrato in prima mondiale le musiche pianistiche del compositore italo-tedesco Ermanno Wolf-Ferrari, da lui ritrovate presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, e le Sonate per violino e pianoforte dello stesso autore (con il violinista Davide Alogna). Due volte CD copertina di Suonare News (agosto 2020 e ottobre 2021), più volte CD del mese e 5 stelle sulla rivista discografica Musica (ottobre 2015, marzo 2020, maggio 2021) i suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali. Nell’agosto 2016 il CD “Two Saints - Francis of Assisi & Francis of Paola” è stato scelto come uno dei migliori dischi sulla rivista giapponese “Record Geijutsu”, mentre l’americana Fanfare Magazine ha definito “poesia assoluta e tridimensionale” il primo CD dell’integrale di Schumann. Ha registrato i Concerti per pianoforte e orchestra di Antonio Salieri per l’etichetta Da Vinci Classics e un cd chopiniano per Aulicus Classics, e ha inoltre inciso per Phoenix Classics e Nuova Era International. Le sue registrazioni sono state spesso trasmesse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió). Recentemente un suo concerto lisztiano è stato trasmesso su RAI5 e nel resto del mondo su Stingray Classica (Sky).
Ha collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Giuseppe Gibboni, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Davide Alogna, Giovanni Punzi, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Francesco Ivan Ciampa, Claudio Brizi, Giovanni Sollima.
Costantino Catena ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di Luigi D’Ascoli, per poi perfezionarsi con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro. Attualmente docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica di Salerno, è stato visiting professor presso varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir) ed è laureato in Filosofia e in Psicologia. Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” nel 2016.