Tirocini incoming
Staff Placement
La Normale promuove i tirocini, anche in qualità di soggetto ospitante, attraverso apposite convenzioni, nella consapevolezza dell’importanza di favorire il consolidamento delle conoscenze attraverso l’esperienza e il confronto con le realtà operative.
I tirocini possono essere finalizzati all’acquisizione di competenze professionali, oppure completare la formazione acquisita durante il percorso universitario, per conoscere diversi contesti organizzativi e orientarsi di conseguenza.
Dal punto di vista dei destinatari, possono riguardare studenti universitari e dei corsi di perfezionamento o dottorato, come pure laureati e dottori di ricerca.
Le tipologie di tirocinio cambiano in base agli obiettivi e ai destinatari , così come cambiano le normative di riferimento e in molti casi anche gli interlocutori a cui rivolgersi.
Tirocini curriculari incoming
I tirocini curriculari prevedono un periodo di alternanza tra l’attività ordinaria definita dal piano di studi e un’esperienza formativa riconosciuta utile dal dipartimento e dall’ateneo di riferimento, in termini di arricchimento delle conoscenze e delle competenze da acquisire nel percorso universitario. Per legge devono essere svolti all’interno di un percorso formale di istruzione o formazione, entro il termine del conseguimento del titolo.
Possono fare domanda studenti iscritti ad atenei italiani, a partire dai regolamenti fissati dai rispettivi corsi di laurea per lo svolgimento di tirocini durante il percorso di studi o finalizzati alla realizzazione della tesi di laurea. Ente promotore in questo caso è l’ateneo e/o il dipartimento di appartenenza, mentre la Scuola Normale Superiore è soggetto ospitante.
Per poter svolgere un tirocinio curriculare presso la Normale deve esistere una convenzione attiva tra questa e l’ateneo o il dipartimento di riferimento (a seconda di quanto previsto dal proprio regolamento universitario): bisogna verificare innanzitutto con la propria università se esiste già una convenzione attiva; se così non fosse, sarà necessario inviare alla Normale la bozza di convenzione in uso e attivare i passaggi necessari per la stipula.
Oltre al/lla tirocinante, le altre due figure cardine del tirocinio sono il tutor accademico che fa capo all’ente promotore e il tutor organizzativo che fa capo al soggetto ospitante. Il tutor accademico garantisce la coerenza dei contenuti del progetto formativo rispetto al piano di studi: studenti che vogliano svolgere un tirocinio curriculare presso la Normale, dovranno preventivamente aver individuato il tutor accademico all’interno del proprio corso di laurea. Di norma, il tutor accademico individua già la struttura ed i referenti a cui fare capo all’interno della Normale, informandone il /la tirocinante. Il tutor o i tutor interni alla Normale (possono essere personale docente/ricercatore oppure anche personale tecnico amministrativo) si configura/no come tutor organizzativo, il cui compito principale è quello di fornire al/la tirocinante il supporto metodologico, tecnico e operativo durante l'attività svolta all'interno della Normale.
Per i tirocini curriculari di norma non è prevista un’indennità di partecipazione.
La gestione amministrativa (stipula della convenzione e gestione del tirocinio) è di competenza dei dipartimenti/scuole/ateneo di afferenza dei corsi di studio a cui il/la tirocinante è iscritto/a.
Per procedere all’attivazione di un tirocinio curriculare presso la Scuola Normale Superiore, il primo passo da compiere è l’invio della richiesta di tirocinio attraverso l’apposito form.
Successivamente all’approvazione della richiesta di tirocinio da parte della Normale, si procederà all'invio (o alla consegna materiale, quando possibile) del progetto formativo e dell'ulteriore documentazione di supporto (es. fogli presenze, relazione finale); la documentazione deve essere conforme a quanto previsto dagli uffici competenti dell’ente proponente, cioè del proprio dipartimento/ateneo.
Tirocini non curriculari incoming
I tirocini non curriculari incoming sono riservati a chi è in possesso di un titolo di laurea o di dottorato, al fine di agevolare le scelte professionali e l’occupabilità. La normativa di riferimento, in questo caso regionale, stabilisce che "La Regione, al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, tutela il tirocinio non curriculare quale esperienza formativa, orientativa e professionalizzante, non costituente rapporto di lavoro, realizzata presso soggetti pubblici e privati nel territorio regionale" (Regione Toscana, art. 17 bis, Legge regionale 26 luglio 2002 n.32 e s.m.i.). La Normale, a seguito della pubblicazione di appositi bandi, accoglie tirocinanti non curriculari all’interno delle proprie strutture. Solitamente si tratta di attività per cui è previsto un contributo economico sotto forma di indennità di partecipazione.