coordinamento terza missione

Coordinamento Terza Missione - Public Engagement

Ancora prima che il confronto e il dialogo dell’università con il contesto sociale e produttivo fossero ricondotti all’etichetta comune di “Terza Missione”, la Scuola Normale ha intrapreso numerose azioni per trasformare e rendere disponibile fuori dall’ambito accademico la conoscenza prodotta al suo interno, nella profonda convinzione che il suo compito sia anche quello di diffondere gli esiti e il senso della ricerca, affinché tutta la società ne tragga beneficio. Ha promosso perciò iniziative di impatto sociale e culturale che ha arricchito, perfezionato e ampliato, con il passare degli anni e i mutati contesti sociali e comunicativi: recupero e condivisione del patrimonio storico-artistico, archeologico e librario, formazione continua e attività di Public Engagement

Questa varietà di azioni si può sintetizzare in due filoni, distinti sostanzialmente in base al target di riferimento: 

  • le scuole secondarie superiori; 
  • la cittadinanza e il pubblico generico. 

L’ampia e variegata gamma di iniziative è cresciuta e si è diversificata nel tempo grazie all’impegno istituzionale, alla passione degli organizzatori e delle organizzatrici e al gradimento del pubblico. Le iniziative storiche della Normale(Corsi di Orientamento, Stagione concertistica) prevedono un sistema ormai rodato di programmazione, realizzazione e monitoraggio ex post. Lo stesso approccio è stato esteso a iniziative più recenti – come per esempio i corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti e l’iniziativa di didattica a distanza "La Normale va a scuola" – e verrà progressivamente assunto da tutte le iniziative sperimentali, di più recente o nuova concezione, che la Normale intende mettere a sistema.
Un passaggio decisivo in questo senso è rappresentato dall’istituzione – nel gennaio 2020 – di una Commissione apposita che ha il compito di pianificare, coordinare e verificare le attività di Terza Missione della Scuola Normale sul versante della produzione dei beni pubblici. La sistematizzazione dell’esistente avverrà senza che sia preclusa la possibilità di avviare e sperimentare nuove iniziative, sia a livello istituzionale che individuale, con l’obiettivo costante di generare forme sempre più coinvolgenti ed efficaci di sviluppo e promozione della cultura