ORCHESTRA EUROPA GALANTE - FABIO BIONDI, DIREZIONE E VIOLINO

ORCHESTRA EUROPA GALANTE - FABIO BIONDI, DIREZIONE E VIOLINO

Musiche di Vivaldi - Ingresso gratuito su prenotazione

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I Concerti della Normale
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212° anniversario del Decreto di fondazione della Scuola Normale Superiore


PROGRAMMA

Antonio Vivaldi (Venezia, 1678 – Vienna, 1678)

Ouverture da Dorilla in Tempe RV709
Concerto per violino in do maggiore (dalla collezione Collalto) RV189
Sinfonia da
Ercole sul Termodonte
Concerto per violino in fa maggiore RV284
Concerto per archi in sol minore RV152
Concerto per violino re maggiore RV222
dedicato alla Signora Chiara
Concerto op. 3 n. 8 per due violini dall’Estro Armonico in la minore per due violini

Il concerto sarà ad ingresso gratuito su prenotazione grazie al contributo straordinario della Fondazione Pisa.

Sarà possibile prenotare i posti a partire dalle ore 9 di mercoledì 12 ottobre  a questa pagina.

 

EUROPA GALANTE
Europa Galante
nasce nel 1989 dal desiderio del suo direttore artistico, Fabio Biondi, di fondare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni su strumenti d’epoca del grande repertorio barocco e classico. La scoperta della musica antica era allora appannaggio esclusivo dei musicisti del Nord d’Europa, e l’esigenza di una ri-lettura italiana di questo repertorio fu alla base della costituzione di Europa Galante.

L’ensemble ottiene grande successo con la pubblicazione del suo primo disco, dedicato ai concerti di Antonio Vivaldi (Premio Cini di Venezia, Choc de la Musique in Francia).

Negli anni seguenti, la rivelazione del carattere nuovo e unico di Europa Galante è stata corroborata da un’eccezionale lista di riconoscimenti discografici – numerosi Diapason d’Oro e Choc du Monde de la Musique, svariati BBC editor’s choice, premi RTL, e ben tre nomination per i Grammy Awards – ma soprattutto dalla sua presenza nelle sale da concerto e teatri più importanti del mondo.

Le sue interpretazioni, “caratterizzate dal dinamismo e dalla raffinatezza” (The New York Times) hanno portato Europa Galante al Teatro alla Scala a Milano, alla Suntory Hall a Tokyo, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Royal Albert Hall di Londra, al Lincoln Center e Carnegie Hall di New York, alla Disney Hall di Los Angeles, alla Sydney Opera House, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, al Baalbek Festival in Libano, al Festival di Edinburgo, al National Center of Performing Arts di Pechino, alla Hong-Kong City Hall, al Auditorio Nacional di Madrid, alla Shanghai Concert Hall, alla Lotte Hall in Seoul, alla Boulez-Saal a Berlino.

Europa Galante si esibisce in tutti i continenti.

Oltre alla ri-scoperta delle composizioni più note del repertorio barocco italiano, come la sua rivoluzionaria interpretazione delle Quattro Stagioni rimasta mitica, Europa Galante si è anche impegnata nel recupero di tesori nascosti del Settecento: ha collaborato ad esempio con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel recupero di Oratori di Antonio Caldara, Leonardo Leo e Gian Francesco de Mayo.

Si è anche impegnata nella diffusione del repertorio scarlattiano – tra i molti titoli: Carlo Re d’AllemagnaIl Trionfo dell’Onore e Massimo Puppieno.

Questo suo lavoro di ricerca è stato riconosciuto e premiato: nel 2002 Fabio Biondi ed Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore.

Nel 2004 il Premio Scanno per la Musica è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante in considerazione dei meriti acquisiti dall’ensemble, diventato uno dei gruppi musicali più autorevoli in campo internazionale.

Di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il Premio speciale Abbiati per “Filemone e Bauci” di Haydn, per l’originalità e il pregio della riscoperta di questo lavoro a cui hanno saputo restituire il pieno splendore strumentale e vocale.

Ma la curiosità di Fabio Biondi e di Europa Galante va oltre, varcando il limite del Barocco e del Classico: nel 2001 Europa Galante realizza la sua prima incursione nel repertorio belcantistico con una “Norma” di Bellini su strumenti originali per il Festival Verdi. Malgrado lo scalpore che suscitò tra le file dei loggionisti di Parma, questa Norma ha segnato l’inizio di un percorso di rilettura sia a livello musicologico che organico della musica ottocentesca italiana.

Numerosi interlocutori hanno accompagnato Europa Galante in questo appassionante percorso,  il Festival di Rieti con titoli come I Capuleti e I Montecchi” di Bellini e “Anna Bolena” di Donizetti, il Festival di Brema con “La Cenerentola” di Rossini, ma soprattutto uno dei Festival più importanti d’Europa, il Festival Chopin, dal 2016 accompagna e sostiene l’orchestra in tutti i suoi progetti di riscoperta del repertorio belcantistico, Bellini, Donizetti e anche Verdi con l’opera Macbeth e “Il Corsaro”. A Varsavia Europa Galante presenta regolarmente anche opere del noto compositore polacco Stanislaw Moniuszko, “Halka”“Flis”, “Hrabina” e nel Agosto 2021 “Verbum Nobile” insieme al dramma giocoso di Donizetti “Betly”.

Europa Galante è formata da musicisti che, insieme e sotto la guida di Fabio Biondi, ne costituiscono l’anima, fatta di anni di lavoro ed intesa, una visione e una passione comune. “Più che una comune orchestra, Europa Galante pare una chitarra o arpa multiregistro percossa dalla mano maestra di Biondi” (Amadeus). Un commento per tutti, quello scritto dal New York Times: “la musicalità è così elevata che sembra ingiusto identificare singoli musicisti per lodarli individualmente”.

Da quest’intesa nasce anche l’Europa Galante in veste cameristica, che spazia tra le sonate italiane del Settecento, ai quintetti di Luigi Boccherini, passando per i quartetti inediti del milanese Carlo Monza presentati con grande successo nel Festival di Edimburgo nel 2019.

Dopo la sofferta pausa per la pandemia mondiale di Covid-19, Europa Galante riprenderà la sua attività nella stagione 2021/22 con vari progetti: “L’Orfeo” di Monteverdi, che porterà in luoghi prestigiosi quali il Theater an der Wien o la Elbphilarmonie di Amburgo; un programma di musica da camera di Haydn in varie sedi italiane (Roma, Torino, Verona, Firenze) e “Argippo” di Vivaldi, registrata di recente per la sua nuova casa discografia Naïve, in diverse sale asiatiche.

Europa Galante è orchestra residente della Fondazione Teatro Due di Parma, con la quale collabora ciclicamente per la messa in scena di alcuni progetti.

FABIO BIONDI
Nato a Palermo, Fabio Biondi (Violino e Direttore d’Orchestra) inizia la sua carriera internazionale molto giovane, spinto da una precoce curiosità culturale e musicale che lo porta a collaborare quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali.

La svolta decisiva è nel 1990: fonda Europa Galante, che, grazie ad un’attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico in pochissimi anni, diviene l’ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e premiato in campo internazionale.

Con Europa Galante, Fabio Biondi è invitato nei più importanti Festival e nelle sale da concerto più famose del mondo: al Teatro alla Scala di Milano, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, alla Suntory Hall di Tokio, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Royal Albert Hall di Londra, al Musikverein a Vienna, al Lincoln Center di New York e alla Sydney Opera House.

In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le Quattro Stagioni vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale. Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali.

Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca di uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre quali: Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Orchestra Sinfonica di Chicago, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo e Mahler Chamber Orchestra.

Negli ultimi anni, il repertorio si è ampliato – Anna Bolena di Bellini, Lucrezia Borgia di Donizetti, Macbeth, Il Corsaro ed Ernani di Verdi – ponendo attenzione agli autori pre-romantici e romantici, sempre nell’ottica di una riscoperta dei linguaggi originali.

Fabio Biondi è stato per dieci anni (2005-2015), direttore stabile per la musica antica della Stavanger Symphony Orchestra. È stato direttore musicale del Palau de las Arts Reina Sofia di Valencia dal 2015 al 2018.

Nella stagione 2021-2022, Fabio Biondi dirigerà la Berlin Radio Symphony Orchestra, l’orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Tonkunstler Orchestra e la Hong Kong Philarmonic Orchestra.

In duo con pianoforte, cembalo, fortepiano e come solista, è presente nelle sale più prestigiose: Cité de la Musique a Parigi, Carnegie Hall a New York e Wigmore Hall a Londra.

Nel 2020 Fabio Biondi ha registrato le Sonate per violino solo di Bach – per la casa discografica Naïve - che ha iniziato a presentare in concerto in questa stagione, a Madrid e a Granada.

Nel 2002 Fabio Biondi ed Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore.

Di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il Premio speciale Abbiati per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalità e il pregio della riscoperta di questo lavoro, a cui hanno saputo restituire il pieno splendore strumentale e vocale.

Dal 2011 Fabio Biondi è Accademico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2015, gli è stato conferito il titolo di “Officier des arts et des lettres” dal Ministero di Cultura francese. Nel 2018, gli è stata conferita la laurea honoris causa in musicologia dell’università di Palermo. Nel 2019, è stato ospite d’onore del Concorso Regina Elisabetta a Bruxelles e ha ricevuto dal Presidente polacco la medaglia “Coraggio e Veridicità” per la diffusione della cultura polacca nel mondo.