PAOLO ARCÀ - ALÌ BABÀ E I QUARANTA LADRONI

PAOLO ARCÀ - ALÌ BABÀ E I QUARANTA LADRONI

Opera per bambini - Prima esecuzione assoluta, commissione de "I Concerti della Normale" - Ingresso gratuito su prenotazione

Contatti

I Concerti della Normale
concerti@sns.it

credits: Illustration par Albert Robida du livre Ali-Baba et les quarante voleurs

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE

Rappresentazioni per le scuole
16 maggio ore 9.30 e ore 11.00
23 maggio ore 9.30 e ore 11.00

Rappresentazioni riservate a abbonate e abbonati alla Stagione dei Concerti della Normale e loro famiglie
19 maggio ore 18.00 e ore 21.00

Per richiedere il link di prenotazione contattare: concerti@sns.it

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Alì Babà e i quaranta ladroni con testo e musica di Paolo Arcà, è una fiaba musicale in un atto per voce recitante e pianoforte, della durata di 30 minuti circa. L’opera, commissionata da “I Concerti della Normale”, è dedicata a Carlo Boccadoro e si rivolge esplicitamente a un pubblico di bambini.

Alì Babà e i quaranta ladroni racconta, intersecandosi con la musica, l’omonima e notissima fiaba tratta da Le mille e una notte, e prosegue la tradizione illustre del melologo (o melodram) che tante composizioni ha prodotto nel corso del tempo, da Strauss a Poulenc a Benda, non dimenticando Pierino e il lupo (capolavoro paradigmatico di questo genere musicale, in cui Prokofiev usa l’orchestra al posto del pianoforte).

Protagonisti sono un attore e un pianista: la voce recitante racconta la fiaba (opportunamente accorciata per renderla più sintetica e diretta) mentre il pianista attraverso la musica sostiene, interviene, suggerisce, evoca, commenta gli avvenimenti narrati, descrive i personaggi del racconto, allude alle atmosfere che si incontrano.

A partire dal suo celeberrimo motto magico “Sesamo apriti!”, Alì Babà è una galleria di personaggi tipici del mondo delle fiabe: il buon Alì Babà, il malvagio fratello Cassim, le due mogli rivali, il terribile capo dei ladroni, la bella e affascinante schiava Morgana, che interviene alla fine per assicurare un epilogo felice.

La mia musica è strettamente connessa, come melodie e armonie, alla situazione drammaturgica, in uno stile musicale mutevole e poliedrico, a volte melodico e a volte più cromatico e dissonante, con l’evidente presa sugli ascoltatori (grandi e piccini).

Paolo Arcà è nato a Roma. Oltre agli studi classici, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio ‘Santa Cecilia’ di Roma, diplomandosi in composizione, pianoforte, direzione d’orchestra, musica corale e direzione di coro. Si è poi perfezionato in composizione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e all’Accademia Chigiana di Siena.

È attivo in molti ambiti della musica in Italia come compositore, docente e direttore artistico di Fondazioni liriche e sinfoniche e Società dei concerti. E’ stato direttore artistico, tra l’altro, dell'Accademia Filarmonica Romana (1991-1994); del Teatro alla Scala di Milano (1997-2003); del Teatro Carlo Felice di Genova (2003-2006); del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (2006-2012); del Teatro Regio di Parma (2012-2014). È attualmente Direttore artistico della Società del Quartetto di Milano.

Come compositore ha svolto una brillante carriera in Italia e all’estero, dedicandosi in prevalenza al teatro musicale, con sei opere, un balletto e un melologo ispirato al Trovatore di Verdi dal titolo Dame, zingare, conti e guerriglieri, per voce recitante e dieci strumenti, su testo di Vittorio Sermonti.

Ha sempre avuto, nelle sue opere di teatro musicale, una spiccata predilezione per il canto e un evidente obiettivo di comunicazione, attraverso argomenti di stampo onirico o fiabesco e un linguaggio musicale di espressiva evidenza. La sua ultima opera, Ciao Pinocchio, dedicata ai ragazzi, è stata commissionata dal Teatro Petruzzelli di Bari ed eseguita nel maggio 2019 con grande successo per 27 recite e 18.000 presenze di alunni delle scuole pugliesi.

Autore anche di numerosi lavori sinfonici e da camera, è Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana e Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.