Solo una cosa ho avuto nel mondo. L'orecchio
SOLO UNA COSA HO AVUTO NEL MONDO. L'ORECCHIO
Operina drammatica dal film La Ricotta
BLASTULA.SCARNODUO
MONICA DEMURU | Voce, drammaturgia
CRISTIANO CALCAGNILE | Batteria, percussioni, table guitar
Il settimo appuntamento della rassegna "Questo romanzo non finisce. Pier Paolo Pasolini 50 anni dopo" è con il concerto, realizzato in collaborazione con Toscana Produzione Musica, di Monica Demuru e Cristiano Calcagnile "Solo una cosa ho avuto nel mondo. L'orecchio".
Non un semplice omaggio a Pasolini: quello di Monica Demuru e Cristiano Calcagnile è un progetto che risponde alla sua suggestione sonora, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche con il loro sgomento sonoro, il loro affacciarsi al mistero della domanda religiosa e storica, alla pietà per l’umanità persa, per l’intelletto vacillante.
Ci è sembrato, rivedendo “La Ricotta” – il film di Pasolini del 1963- che ancora una volta, dopo l’operina che abbiamo dedicato ai Pugni in Tasca di Bellocchio nel 2016, il sonoro, la sua complessa polifonia “sfondasse le immagini piatte, o illusoriamente profonde, dello schermo, aprendole sulle profondità confuse e senza confini della vita”( P.P.Pasolini, Atti impuri). Non proveremo, in questo nostro processo di creazione, ad omaggiare o musicare Pasolini ma a rispondere alla sua suggestione sonora, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche o della realtà brutale e incredula del mondo con il nostro sgomento sonoro, il nostro affacciarci al mistero della domanda religiosa e storica, alla pietà per l’umanità persa, per l’intelletto vacillante, per la miseria del povero e quella dell’artista smascherato. Nella contraddizione, nella difficoltà una qualche luce.
Monica Demuru, attiva sulla scena teatrale come attrice, cantante e autrice, ha sviluppato un percorso di ricerca sulla vocalità tra musicalità pura e attenzione drammaturgica. Lavora in teatro con Societas Raffaello Sanzio, Massimiliano Civica, Deflorian-Tagliarini, Joris Lacoste-Encyclopedie de la Parole, Muta Imago, Letizia Renzini, Massimo Luconi, David Riondino, Annalisa Bianco, Santasangre, Roberto Latini e Claudio Morganti. È autrice e interprete cantando e recitando stabilmente in duo con Cristiano Calcagnile in Blastula.scarnoduo e con Natalio Mangalavite in Madera Balza. Pubblica per le etichette Tûk, Amirani records e Ambria Jazz. Ha realizzato con queste due formazioni negli ultimi 15 anni numerosi concerti in Italia e all’estero. Collabora in qualità di lettrice a Rai Radio3. Nel 2013 vince il Premio “Maria Carta”. Candidata in finale al Premio Ubu 2017, sia come attrice che per il miglior progetto musicale (“Il Cielo Non E’ Un Fondale” di Deflorian-Tagliarini) e al Premio Ubu come migliore attrice 2018 (“Belve” diretta da Massimiliano Civica) e nel 2021 per lo spettacolo Antigone di Massimiliano Civica. È parte del gruppo artistico GLA col quale riceve il premio Ubu 2021 per il progetto speciale. Nel 2019 vince il premio Archivio Mario Cervo per il CD Madera Balza.
Batterista, percussionista, compositore, Cristiano Calcagnile nasce a Milano nel 1970. Ricercatore sonoro e sperimentatore di forme musicali non convenzionali, si dedica allo sviluppo e all’approfondimento della musica d’improvvisazione, sviluppando negli anni un percorso espressivo che, per carattere, curiosità e interesse nella ricerca, lo porta a confrontarsi con progetti di diversa natura. Dal Pop all’improvvisazione radicale, passando per la musica d’autore, le sperimentazioni elettroniche ed elettro-acustiche di matrice Jazz, Rock e impro-noise, e arrivando ai linguaggi più contemporanei del jazz, il suo approccio alla materia sonora rimane ancorato alla sua personale attitudine di ricercatore poco incline ai manierismi. Ha lavorato e inciso con Anthony Braxton, Tristan Honsinger, Rova Saxophone Quartet, Ares Tavolazzi, Stefano Bollani, Alessandro Bosetti, William Parker, Zu (W/Mats Gustaffson), Ernst Reijseger, Paolo Angeli, Steve Piccolo, Mark Feldman, Buch Morris, Giorgio Gaslini, Manuel Agnelli (Afterhours), Paolo Fresu, Paul Mc Candless, Harry Sjostrom, Frank Gratkowski, Gary Valente, Gianluigi Trovesi, Vittorio Cosma e molti altri.
Ingresso gratuito su prenotazione
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A cinquant'anni dalla tragica scomparsa, la Scuola Normale Superiore celebra Pier Paolo Pasolini, attraverso un programma di iniziative che tenta di indagare le molteplici sfaccettature intellettuali e artistiche e di illuminare l'eredità e la perdurante attualità di una delle figure più importanti e controverse del '900.
La rassegna, in collaborazione con Cinema Arsenale e Toscana Produzione Musica, è promossa anche dall'alleanza europea EELISA nell'ambito degli EELISA Days e si svolge dal 2 novembre al 15 dicembre (vedi il programma completo).