Violenza Politica

Il Gruppo mette insieme studiosi dei movimenti sociali che lavorano su aspetti diversi – ma spesso correlati – della violenza politica, come rivolte e violenza urbana, processi di radicalizzazione e de-radicalizzazione, conflitti etnici, guerriglia, insurrezione, terrorismo, ribellione e guerra civile. Indaga il processo di radicalizzazione nei vari tipi di movimenti, da quello religioso a quello etnico e da quello di sinistra a quello di destra. All’interno di il gruppo, la violenza politica viene interpretata non come un fenomeno sui generis e isolato, ma come parte di processi più ampi di contesa politica e collocata nel contesto del conflitto sociale, politico e culturale. Il cluster aderisce al pluralismo metodologico, ponendo l’accento sulla rilevanza intrinseca e sull’intersezione tra internazionale, nazionale e locale, nell’analisi dello scoppio, dell’evoluzione e della fine della violenza politica. Indaga i passaggi dall'azione non violenta alla violenza politica e viceversa, nonché i cambiamenti all'interno delle diverse forme di violenza politica nel tempo e nello spazio (compresa la ricerca sulle guerre civili). Fonda la sua ricerca sull'interazione relazionale tra contesto socio-politico (livello macro), dinamiche organizzative (livello meso) e motivazioni individuali (livello micro).

Progetti

  • Democratic Governance, Environmental and Climate Challenges, and Societal Transformation: Deliberation, Inclusiveness, and Citizen Empowerment for Sustainable Food Systems (DEMETRA) è un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell'Unione Europea. L'obiettivo principale del progetto è individuare i mezzi per alleviare le tensioni tra governance democratica e transizioni climatiche e di sostenibilità attraverso l'analisi di nuovi processi partecipativi deliberativi (DPP) come le assemblee dei cittadini e l'e-governance. Direttore: Lorenzo Bosi.
  • "Displaced Scholars in Italy" è un progetto pilota che cerca di indagare le traiettorie migratorie (fasi pre-durante-post trasferimento) di ricercatori accademici che fuggono dai loro paesi di origine. Basandosi su una ricerca qualitativa - e in particolare su interviste aperte con ricercatori accademici sfollati attualmente residenti nelle università italiane - il progetto di ricerca ci aiuterà a comprendere e analizzare la migrazione forzata nell’ambito dell'istruzione superiore e il suo impatto sul lavoro scientifico degli studiosi, sulla partecipazione socio-politiche e sulla cittadinanza. Co-coordinatori: Lorenzo Bosi, Sevgi Doogan, Ester Gallo.