Migrant and minority mobilization

Il movimento di persone attraverso i confini nazionali, che è diventato particolarmente visibile in Europa occidentale dopo la "lunga estate migratoria" del 2015, ha incontrato sia il sostegno che l'opposizione degli attori nazionali. Inoltre, nell'ultimo decennio i migranti e i soggetti razzializzati si sono mobilitati per rivendicare il diritto a stabilirsi nei paesi di arrivo, a ricevere un salario dignitoso e ad accedere ai diritti di cittadinanza. L'obiettivo di questo seminario è quello di affrontare la migrazione come una questione conflittuale, concentrandosi in particolare sul suo significato per l'azione collettiva. Il corso fornirà agli studenti e alle studentesse gli strumenti analitici necessari per comprendere le dinamiche di mobilitazione delle persone migranti e delle minoranze e le diverse forme di politica conflittuale in cui si sono impegnati. Il corso esplorerà le azioni collettive delle persone migranti prive di documenti come atti di emancipazione e toccherà la prospettiva multiscalare della contesa politica intorno alla migrazione. Per offrire un'ampia panoramica degli effetti sulla vita quotidiana dei soggetti razzializzati, il corso esplorerà anche la mobilitazione per i diritti di cittadinanza dei migranti di seconda generazione, che ha contestato i confini nazionali dei regimi di cittadinanza, nonché le lotte per la giustizia razziale a livello locale e globale, come il movimento Black Lives Matter. Verrà inoltre analizzata la letteratura riguardante gli attori di sostegno ai migranti, come i gruppi antirazzisti e i movimenti di solidarietà nei confronti dei rifugiati, esplorando i loro dilemmi morali ed emotivi.