Mors tua imago mea

Mors tua imago mea

Rappresentazioni della morte nella letteratura italiana tra Cinque e Seicento

Referente scientifico

  • Maicol Cutrì
    Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Comitato Organizzativo

  • Marco Chiarolini
    Scuola Superiore Meridionale
  • Chiara Folador
    Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Laura Macor
    Università degli Studi di Firenze
  • Kelly Nembrini
    Univesrità degli Studi di Genova
  •  

    logo PNRR MERITA

     

    Organizzato dalla Scuola Normale Superiore, il convegno è cofinanziato dal PNRR attraverso il progetto MERITA, la rete per il talento* e dall'ADI (Associazione degli Italianisti).

    Data: 11-12 novembre 2025
    Luogo: Scuola Normale Superiore, Pisa
    Target: dottorande e dottorandi, giovani ricercatrici e giovani ricercatori che abbiano conseguito il titolo di dottoressa/dottore di ricerca negli ultimi dieci anni
    Lingue ufficiali: italiano e inglese

    Il tema della morte, topico in tutte le epoche, assume tra Cinque e Seicento una particolare rilevanza. Il convegno si propone di offrire una prima mappatura di come la rappresentazione della morte venga declinata nei principali generi letterari nella prima età moderna: è sembrato opportuno, oltre a distinguere i due principali macro-generi (prosa e poesia), dare uno spazio all’intersezione tra letteratura e arti, ambito nel quale la morte assume un ruolo privilegiato.

     

    Programma

    Martedì 11 novembre, ore 14.00 – Scuola Normale Superiore, Sala Azzurra
    Saluti istituzionali e introduzione ai lavori: Corinne Bonnet (Scuola Normale Superiore) e Silvia Tatti (Sapienza Università di Roma/Associazione degli Italianisti)

    I SESSIONE: Prosa
    Presiede: Stefano Carrai (Scuola Normale Superiore)

    Erminia Ardissino (Università degli Studi di Torino)
    Prospettive sull’uomo (e la donna?) “al punto”. Bellarmino, Bartoli, e altre prose barocche sulla morte

    Giada Tonetto (Università Ca’ Foscari Venezia)
    «Morire più volentieri di quel che facciamo»: rappresentazioni della morte e modelli di comportamento nelle Lettere di molte valorose donne di Ortensio Lando

    Edoardo Zorzan (École Normale Supérieure de Lyon)
    «Oggi da me altro non avrai che ira e morte». Peste, terrore e morte nella produzione omiletica della fine del XVI secolo

    Discussione e pausa caffè

    Beatrice Moroni (Università degli Studi di Genova)
    Il duello della morte e della vita di Giacomo Lubrano: una lettura

    Gloria Moorman (University of Notre Dame)
    «Accioche si sappia, che i nostri sacri cimiterij non sono stati mai profanati, ne contaminati»: Sacred Archaeology and Conquering Catacombs in Antonio Bosio’s Roma sotterranea (c. 1578–1671)

    Discussione

     

    Mercoledì 12 novembre ore 9.00 – Scuola Normale Superiore, Sala Azzurra

    II SESSIONE: Poesia
    Presiede: Andrea Torre (Scuola Normale Superiore)

    Sabrina Stroppa (Università per Stranieri di Perugia)
    «E io pur vivo»: rappresentazione della morte ed elaborazione del lutto nella lirica cinquecentesca

    Milica Tamburic (Università di Belgrado)
    La morte e l’ecfrasi nell’Orlando furioso

    Paolina Catapano (Università per Stranieri di Perugia)
    Dire la morte dei grandi. Osservazioni su forme e motivi nelle rime della Raccolta funebre per il cardinale Alessandro Farnese (1589)

    Discussione e pausa caffè

    Rosanna Cappiello (Università di Foggia)
    Risemantizzare la morte: la Lucretia Romana di G.F. Busenello

    Martina Mariotto (Università Cattolica di Milano)
    «Carcame uman brullo di carne e pelle». Una raccolta di sonetti macabri del tardo-barocco milanese: i Carmi di Pietro Paolo Caravaggio (1687)

    Discussione e pranzo

     

    Ore 14.30

    III SESSIONE: Arti figurative 
    Presiede: Beatrice Tomei (Galleria Borghese)

    Carlo Caruso (Università di Siena)
    «Piacque il vedere …; e, mentre lo fissi, ecco sei già passato»: Thanatos (e Chronos) nell’immaginario barocco

    Sergio Taddei (Sapienza Università di Roma)
    Reminiscenze savonaroliane nella meditazione escatologica dell’ultimo Michelangelo e nelle Vite vasariane del 1568

    Sara Stifano (Università di Napoli Federico II)
    «Giace sepolto Adone in questo sasso»: Adone e i suoi doppi nel poema di Marino

    Discussione

    Tavola rotonda
    Modera: Maicol Cutrì (Università Cattolica di Milano)

    Intervengono
    Marco Chiarolini (Scuola Superiore Meridionale)
    Laura Costanza (Scuola Normale Superiore)
    Chiara Folador (Università Cattolica di Milano)
    Laura Macor (Università di Firenze)
    Giada Merighi (Scuola Normale Superiore)
    Kelly Nembrini (Università degli Studi di Genova)
     

    Il progetto è risultato vincitore del Bando per giovani ricercatori per l’organizzazione di un convegno/seminario a valere sui fondi AdI (2024) con delibera del 13/09/2024.

    Img: Francesco Barbieri detto il Guercino, Et in Arcadia ego, 1618-1622. Olio su tela, 82 x 91 cm. Roma, Galleria Nazionale d’arte antica (fonte: Wikimedia Commons)
     

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    * MERITA, la rete per il talento è frutto della collaborazione di cinque istituzioni accademiche italiane: la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna, il Collegio Superiore dell’Università di Bologna, la Scuola Galileiana di Studi Superiori dell’Università di Padova e la Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza Università di Roma. MERITA è finanziato nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 – Istruzione e Ricerca, Componente 1, Investimento 3.4 "Didattica e competenze universitarie avanzate" - "Rafforzamento delle Scuole universitarie superiori" - Avviso pubblico di cui al Decreto Direttoriale n. 594/2024. 
     
    img: Francesco Barbieri detto il Guercino, Et in Arcadia ego, CC0 via Wikicommons