Valentina Valente, soprano - Enrico Pace, pianoforte

VALENTINA VALENTE, soprano | ENRICO PACE, pianoforte

DAS MARIENLEBEN / LA VITA DI MARIA di Paul Hindemith

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I Concerti della Normale
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  • VALENTINA VALENTE, soprano
  • ENRICO PACE, pianoforte

DAS MARIENLEBEN / LA VITA DI MARIA
per soprano e pianoforte 1922-23 op. 27 nn. 1-15

musiche di Paul Hindemith (Hanau, 1895 - Francoforte sul Meno, 1963)
testo di Rainer Maria Rilke (Praga, 1875 - Montreux, 1926)

PROGRAMMA

1. Geburt Mariä / Nascita di Maria

2. Die Darstellung Mariä im Tempel / Presentazione di Maria al Tempio

3. Mariä Verkündigung / Annunciazione di Maria 

4. Mariä Heimsuchung / Visitazione di Maria 

5. Argwohn Josephs / Diffidenza di Giuseppe 

6. Verkündigung über den Hirten / Annunciazione ai pastori 

7. Geburt Christi / Nascita di Cristo

8. Rast auf der Flucht in Ägypten / Riposo nella Fuga in Egitto 

9. Von der Hochzeit zu Kana / Delle Nozze di Cana

10. Vor der Passion / Prima della Passione

11. Pietà / Pietà 

12. Stillung Mariä mit dem Auferstandenen / Consolazione di Maria col Cristo risorto 

13. Vom Tode Mariä I / Della morte di Maria I 

14. Vom Tode Mariä II / Della morte di Maria II 

15. Vom Tode Mariä III / Della morte di Maria III

Das Marienleben, quella “vita di Maria” prospettiva della madre e della donna, frutto dello straordinario racconto di umanità, umiltà e passione composto da Paul Hindemith tra il 1922 e il 1923 sull’omonimo ciclo in versi di Rainer Maria Rilke (1912) è uno dei cicli liederistici più apprezzati, ispirati e commoventi del Novecento.

Hindemith si dedicò alla stesura di “Das Marienleben” lungo l’arco del 1922, per giungere ad una prima versione nel 1923 e tornare a comporre nel 1948 dando alla luce una seconda partitura aggiornata sul piano della concezione armonica, più eseguita ed orchestrata rispetto alla prima versione. Ma è proprio sulla stesura originaria che Valentina Valente ed Enrico Pace scelgono di concentrarsi, regalando al pubblico un’esperienza rara definita da Glenn Gould - uno dei pochi non solo ad eseguire questa versione, ma ad inciderla - “ll più grande ciclo liederistico mai composto”.

BIOGRAFIE

Valentina Valente è stata la prima interprete italiana di "Lulu" di Alban Berg all'Opèra Royal de Wallonie di Liegi, poi al Teatro Massimo di Palermo e all'Opera di Frankfurt in una produzione dell'English National Opera.

Comincia giovanissima lo studio del violino, e a 17 anni del canto con il mezzosoprano Franca Mattiucci, diplomandosi al Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Continua i suoi studi con Elio Battaglia perfezionando il suo repertorio operistico e liederistico alla Scuola Superiore Hugo Wolf di Acquasparta. Nel 2009 si laurea in Lingua e Letteratura Tedesca e Araba presso l'Università degli Studi di Torino.

Nel 1991 vince il Premio Mozart al X Concorso Internazionale di canto "Belvedere" di Vienna e nel 1992 il Primo Premio al Concorso Internazionale di canto Opera e Lied "J. Gayarre" a Pamplona. L'anno dopo debutta alla Philharmonie di Berlino in "Boris Godunov" (Xenia) di Mussorgski sotto la direzione di Claudio Abbado ripetendo lo stesso ruolo in diverse produzioni al Festival di Pasqua a Salisburgo e a Tokyo.

Da allora è stata ospite dei maggiori teatri italiani e internazionali come la Berliner Philharmonie, Großes Festspielhaus a Salzburg, Staatsoper a Wien, Bunka Kaikan e NHK Hall a Tokyo, La Monnaie a Bruxelles, ORW a Liège, Oper Frankfurt, Teatro Monumental e Television RTV Madrid, Television France2 Paris, La Scala di Milano, San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Teatro Regio, Lingotto e Auditorium Rai di Torino, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Bellini di Catania, La Fenice di Venezia, etc.

Interprete fra le più raffinate ed eclettiche, Valentina si dedica indistintamente al teatro d'opera, al repertorio sinfonico e sacro, e alla musica vocale da camera. É protagonista in opere di Monteverdi, Stradella, Gluck, Haendel, Mozart, Cimarosa, Paisiello, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Offenbach, Honegger, Humperdinck, Richard Strauss, Zemlinsky, Kurt Weill, Wolf-Ferrari, Petrassi, Dallapiccola, Menotti, Nono, Corghi, Bartholomée, Reimann, Isang Yun, Ambrosini, con prime esecuzioni: tra tutte, "Lear" di Aribert Reimann, al Regio di Torino nella monumentale regia di Ronconi, "Rinaldo&C" di Haendel/AzioCorghi con gli Swingle Singers al Bellini di Catania, "Il killer di parole" di Claudio Ambrosini su soggetto di Daniel Pennac alla Fenice di Venezia (Premio Abbiati quale novità assoluta), "Akhnaten" di Philip Glass per MITO 2015.

Nel 2000, per il Tricentenario de La Monnaie di Bruxelles, canta il monodramma per voce e 19 strumenti "Le reve de Diotime" scritto per lei da Pierre Bartholomée su testo di Henry Bauchau (inciso per Cypres e premiato dalla rivista musicale francese “Le Monde de la Musique” con il Prix Choc). Del compositore belga interpreta il difficilissimo ruolo di Antigone, scritto per lei in vista della prima mondiale dell'opera in quattro atti "Oedipe sur la route" su libretto di Henry Bauchau, protagonista maschile Josè Van Dam, al Teatro La Monnaie di Bruxelles.

Collabora con l'Mdi ensemble: invitata da Ivan Fedele a Milano per i Pomeriggi Musicali interpreta "Les mots" di Marco Momi (inciso per Stradivarius) e debutta "Pierrot Lunaire" di Schönberg con la regia di Sylvano Bussotti. Interprete ideale dei capolavori vocali della seconda scuola viennese, porta in scena "Pierrot Lunaire" in molte altre produzioni, curandone anche regia, scene e costumi (Torino, Unione Musicale, 2014; Cadaqués, Spagna 2017; Pinerolo, Accademia di Musica 2018; Ente Musicale di Nuoro 2019).

Lavora con direttori d'orchestra come Claudio Abbado, Dante Anzolini, Gürer Aykal, Pierre Bartholomée, Leo Brouwer, Massimo de Bernart, Daniele Callegari, Paolo Carignani, Patrick Davin, Johannes Debus, Arthur Fagen, Marino Formenti, Mark Foster, Eric Hull, Will Humburg, Andrea Ivaldi, Peter Maag, Andrea Molino, Georges-Elie Octors, Paolo Olmi, Marcello Panni, Friedrich Pleyer, György Györivany Rath, Donato Renzetti, Stefan Anton Reck, Pascal Rophé, Roberto Solci, Yoichi Sugiyama, Arturo Tamayo, Jonathan Webb, in allestimenti scenici di Daniele Abbado, Sylvano Bussotti, Mario Martone, Francesco Micheli, Jonathan Miller, Giuliano Montaldo, Richard Jones, Elmar Ottenthal, Pier Paolo Pacini, Jean-Pierre Ponnelle, Luca Ronconi, Jèrôme Savary, Philippe Sireuil, Thomas Schulte-Michels, Andrej Tarkowskij, Micha van Hoecke, Stefano Vizioli, Herbert Wernicke.

Nel 2006 è presidente della giuria al Concorso Internazionale della Romanza da Salotto “Tirindelli” a Conegliano. Sempre nel 2006, nell'ambito del Festival Settembre Musica di Torino, dedica un recital al compositore berlinese Aribert Reimann per i suoi 70 anni con prime esecuzioni assolute in Italia.

Nel 2007 crea il sito web The Lieder Sound Archive, raccolta di registrazioni live di Lieder, Songs, Mélodies, Musica Vocale da Camera e fonda la casa editrice Analogon dedicata alla saggistica musicale e alla narrativa d’autore.

Nel 2013 cura la prima edizione italiana di "Meine Gesangskunst" di Lilli Lehmann ("Il Canto: Arte e Tecnica", 2013). Nel 2018 traduce in italiano dal francese il romanzo "Villa Amalia" di Pascal Quignard e nello stesso anno pubblica il libro "Suleika. Il personaggio, le immagini, le poesie, i Lieder".

Tiene masterclass e corsi annuali sulla Tecnica vocale e interpretazione, sul repertorio vocale da camera e operistico, in Spagna (Guadalajara) e in Italia (Accademia di Musica di Pinerolo, Summer courses in Bardonecchia, Summer courses in Neive).

Dal 2013 al 2017 cura per l’Unione Musicale di Torino, insieme al pianista Erik Battaglia, la Schubertiade, la prima esecuzione integrale in Italia dei Lieder di Franz Schubert (630 Lieder), partecipandovi anche in veste di interprete.

Nel 2017 è cantante ufficiale e membro della Giuria del Primo round del XII Concorso Internazionale di Direzione d’orchestra di Cadaqués, Spagna (programma: Arnold Schönberg: “Pierrot lunaire”, Chamber Ensemble of the Cadaqués Orchestra).

Nel 2021 Valentina fonda l’Armilla Ensemble, con la violoncellista Claudia Ravetto e la pianista Anna Barbero Beerwald, debuttando al Palazzo Ducale di Genova per la GOG e Associazione Anfossi, con un programma dedicato a Anna Achmatova e Marina Tsvetaeva.

Nel 2022 per RivoliMusica, insieme al pianista Enrico Pace, interpreta il ciclo di Lieder “Das Marienleben Op. 27” di Paul Hindemith su poesie di Rainer Maria Rilke, in una delle rare esecuzioni della prima versione del 1923.

Nato a Rimini, Enrico Pace ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si e' diplomato anche in Composizione e Direzione d'orchestra. Si è perfezionato all'Accademia Pianistica Internazionale "Incontri col Maestro” di Imola con Lazar Berman e Boris Petrushansky. Suo prezioso mentore in seguito è stato il didatta belga Jacques de Tiège.

Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in rinomate sale da concerto quali il Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro alla Scala di Milano, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, la Philharmonie di Berlino. È stato invitato a suonare in numerosi Festivals internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, Verbier, La Roque d’Anthéron, Rheingau e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo.

Molto apprezzato come solista, ha suonato con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la LSO di Londra, la BBC Philharmonic Orchestra, l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, l’Orchestram Filarmonica di Varsavia.

Enrico Pace ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra fra cui spiccano Stanislav Skrowaczewski, Roberto Benzi, Claus Peter Flor, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimirz Kord, Mark Elder, Bruno Weil, Walter Weller e Antoni Wit.

Agli impegni solistici affianca un’intensa attività cameristica; ha collaborato fra gli altri con le violiniste Liza Fertschman e Akiko Suwanai, la clarinettista Sharon Kam, i violoncellisti Sung-Won Yang, Daniel Müller Schott e Quirine Viersen, il Quartetto Prometeo, la cornista Marie Luise Neunecker, il baritono Matthias Goerne, il contralto Sara Mingardo e Valentina Valente. Ha preso parte a diversi Festivals di Musica da Camera tra cui quelli di Delft, Risør, Stavanger, Kuhmo, Stresa, Rolandseck, Kerteminde, Kaposvar e Moritzburg.

Si esibisce regolarmente in recital con il violinista Leonidas Kavakos.

Il loro progetto dedicato alle sonate di Beethoven per vl e pf si è concretizzato in un'incisione integrale per la Decca e nell'assegnazione del premio Abbiati della critica italiana.

Enrico Pace ha instaurato anche una fruttuosa collaborazione con il violinista Frank Peter Zimmermann. Assieme hanno inciso la Sonata No. 2 di Busoni e le sei Sonate per violino e tastiera BWV 1014-1019 di Bach.

Nel 2013 è uscito un cd dedicato ad Hindemith.

Come solista ha inciso il primo e secondo libro:“Svizzera” e “Italia” dagli Années de Pèlerinage  di Franz Liszt. Docente presso l’Accademia Pianistica di Imola e l’Accademia di Musica di Pinerolo.

Dal 2022 è docente di Canto presso il Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia, sede di Darfo.

Incide per Sony, Bongiovanni, Fonit Cetra, Warner-Fonit, Arts, Accademia di Santa Cecilia, Cyprès, Stradivarius, Evidence.