Filosofia
Attività ricerca
Il dottorato intende superare la tradizionale contrapposizione tra filosofia analitica e filosofia continentale, articolandone in modo innovativo temi e profili. Tale progetto, che lo pone all’avanguardia degli studi filosofici internazionali, consente di integrare una forte competenza di storia della filosofia con i più originali vettori di ricerca nelle discipline teoretiche, logico-linguistiche ed etico-politiche. In conformità con tali premesse, il dottorato è organizzato nei seguenti percorsi formativi, pensati nella loro distinzione, ma anche interrelazione reciproca:
Storia della filosofia medievale, rinascimentale e moderna. Nel quadro della filosofia medievale, particolare attenzione verrà rivolta alla filosofia araba, alle sue radici nella filosofia greca e alla sua ricezione nella filosofia latina. La storia della filosofia del Rinascimento conferirà particolare risalto all’opera di Machiavelli, Bruno e Pomponazzi. Nello sviluppo della filosofia moderna verrà approfondito lo studio di autori come Descartes, Spinoza, Leibniz, Kant e Hegel.
Nell’ambito della filosofia morale e politica si farà particolare riferimento alle teorie ermeneutiche e decostruzioniste, alla genealogia di Nietzsche e all’archeologia di Foucault, ma soprattutto ai paradigmi di ‘teologia politica’ e di ‘biopolitica’, come sono elaborati nel pensiero italiano contemporaneo.
Nel campo della storia della logica, della logica contemporanea e delle teorie del linguaggio verranno approfonditi i seguenti temi: logica modale, logiche polivalenti, ragionamento incerto, teorie della verità. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra la logica e la cosiddetta metafisica analitica e tra strutture logiche e strumenti linguistici.
La lingua, in quanto prodotto dell’evoluzione umana naturalmente inerente ai processi cognitivi, costituirà rilevante oggetto di studio anche all’interno della relazione tra filosofia, politica e vita biologica.
Attività didattica
L’attività didattica si articola in corsi e seminari.
I perfezionandi presenteranno annualmente, in accordo con il Coordinatore del corso, un piano di studi al Consiglio di Classe che specifica le attività didattiche e di ricerca per l’anno accademico entrante. Nel triennio frequenteranno e supereranno almeno tre corsi annuali scelti al fine di ampliare la base culturale del perfezionando e di avviarlo a uno specifico progetto di ricerca.
Alla fine del primo anno di corso i perfezionandi proporranno, in accordo con il Collegio dei docenti di riferimento, il nominativo del relatore della tesi e il tema scientifico della stessa per l’approvazione da parte del Consiglio di Classe.
Durante il triennio di corso è prevista la partecipazione alle attività seminariali offerte dalla Scuola e lo svolgimento di soggiorni di studio e ricerca presso istituzioni italiane o straniere.
Al termine di ciascun anno di corso, con l’esclusione dell’ultimo, gli allievi sosterranno un colloquio di verifica delle attività di studio e di ricerca svolte durante l’anno di fronte a una commissione nominata dal Consiglio della Classe e comprendente i docenti di riferimento del corso. Il superamento di tale colloquio determina il mantenimento del posto e della borsa, e consentirà l’ammissione all’anno successivo.
Ai fini della verifica il perfezionando presenterà una relazione scritta riguardante l’attività didattica e di ricerca svolta e i risultati conseguiti, le eventuali partecipazioni a seminari e congressi e ad altre iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni prodotte. Per l’ammissione all’ultimo anno tale relazione comprenderà una descrizione dello stato di avanzamento del progetto di ricerca.