Dialogo sui diritti per un nuovo civismo
Italia
Dialogo sui diritti per un nuovo civismo
Paola Concia
Un dialogo sul “nuovo civismo” tra Paola Concia e Pierluigi Battista alla Scuola Normale. La deputata, eletta nelle liste del PD e promotrice in Parlamento di numerosi disegni di legge in favore dei diritti civili di donne e omosessuali, e il noto giornalista, sono i protagonisti del prossimo appuntamento degli “Incontri in Normale”, lunedì prossimo 16 aprile, alle 16.30 nella Sala Azzurra della Normale. Paola Concia, attraverso il confronto con Battista, esporrà i principi cardine di quel “nuovo civismo” che ha nell’estensione dei diritti civili a tutte le componenti della società e nella valorizzazione del merito il proprio fulcro centrale.
Quarantotto anni, abruzzese, Concia ha iniziato a fare politica alla fine degli anni ’80. Nel 1994 è assistente parlamentare di Franca Chiaromonte, poi nel 1996 è consulente al Ministero per le Pari opportunità con Anna Finocchiaro (ministero promosso dalla stessa Finocchiaro e da Paola Concia). Nel 2002 il suo “coming out” le fa iniziare una battaglia sui diritti civili e in particolare per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, prima dentro i Democratici di Sinistra, poi nel Partito Democratico. Viene eletta deputata in Puglia alle politiche del 2008. Il 5 agosto 2011, nel Comune di Francoforte, sposa Ricarda Trautmann, che prende il suo cognome.
Battista inizia la sua attività giornalistica nei mensili «MondOperaio» e «Pagina». Collaboratore de L’Espresso, viene assunto nel 1985 come redattore nella sede romana della Laterza. Dopo aver lavorato per Epoca e per il mensile Storia Illustrata, si trasferisce al quotidiano La Stampa come responsabile della redazione romana ed editorialista. Nel 1996 è vicedirettore di Panorama, e nel 2004 conduce il programma di approfondimento su Rai Uno “Batti e Ribatti”. Dal 2005 al 2009 è vicedirettore del Corriere della Sera, di cui adesso è editorialista. Ha condotto tre edizioni della trasmissione televisiva di LA7 Altra Storia. È previsto un collegamento audio-video con l’Aula Bianchi
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