Image for Il giurista e il giudice. Sul detto popolare: quel che è giusto in teoria può non essere giusto in pratica

Il giurista e il giudice. Sul detto popolare: quel che è giusto in teoria può non essere giusto in pratica

Gustavo Zagrebelsky - Conferenza



Il giurista e il giudice. Sul detto popolare: quel che è giusto in teoria può non essere giusto in pratica


Gustavo Zagrebelsky


Giurista


Nato a San Germano Chisone in provincia di Torino nel 1943, Gustavo Zagrebelsky è uno dei più noti esperti di diritto costituzionale del paese, autore di numerose pubblicazioni di settore, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è giudice costituzionale dal 1995.Nominato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della Consulta dal dicembre del 2002. E’ stato Presidente della Corte Costituzionale nel 2004.


Laureatosi in Diritto costituzionale all’Università di Torino con il prof. Leopoldo Elia, con una tesi sulla “Consuetudine costituzionale nella teoria delle fonti del diritto”, il prof. Zagrebelsky ha subito iniziato l’attività di ricerca, presso il Cnr, e di insegnamento, presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino.Ottenuto il diploma di primo grado della “Facultè Internazionale de droit compare” di Strasburgo, nel 1969 diviene professore incaricato di Diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, dove insegna per diversi anni prima di tornare nella sua Torino nel 1977, chiamato prima alla Facoltà di Scienze Politiche e quindi alla cattedra di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza.Una volta eletto alla massima carica della Consulta le sue prime dichiarazioni hanno sottolineato il ruolo della Corte come garante della Costituzione, indipendente rispetto alle influenze esterne di ordine politico:


Intensa l’attività editoriale di Gustavo Zagrebelsky. L’ultimo lavoro, pubblicato nel  2007 per Einaudi, è Imparare democrazia, una riflessione sui significati e la storia di un modello politico che aspira all’uguaglianza, al dialogo e all’esercizio dei diritti di ciascuno, attraverso autori di ogni tempo: Erodoto, Aristofane, Cicerone, Montesquieu, Tocqueville, Brecht, Orwell, Arendt, Bobbio e Carillo.  Nel 2005, sempre per Einaudi, pubblica Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica, Norberto Bobbio tra diritto e politica (Laterza). Tra le pubblicazioni dedicate al diritto ci si ricordano soprattutto Il Diritto mite, Einaudi 1992, Il “crucifige!” e la democrazia, Einaudi 1995, Diritti e Costituzione nell’Unione Europea, Laterza 2003 e, nel 2003 per Einaudi, La domanda di Giustizia, in cui si indaga il significato del concetto di giustizia in un dialogo a due con l’ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini.Collabora con le principali testate nazionali.











//-->



//-->



//-->



Locandina