Il potere, il pericolo e la promessa dell’oblio nell’Odissea
Immagine: Giuseppe Bottani, Atena, diradata la nebbia, rivela Itaca a Ulisse, 1775 (Pavia, Musei Civici) - CC Wikimedia Commons (particolare)
Jonas Grethlein - Universität Heidelberg
Il potere, il pericolo e la promessa dell’oblio nell’Odissea
Nell'Odissea è presente una riflessione articolata sul tema dell’oblio e sulla sua complessità. In primo luogo, l'oblio rappresenta un ostacolo al nostos di Odisseo. Tuttavia, in Omero l'oblio non equivale soltanto a una minaccia ma, al contrario, può anche ricoprire un ruolo positivo. Il pharmakon di Elena nel libro IV dell’Odissea ha suscitato in antichità alcune interessanti interpretazioni, poiché consente un oblio parziale e temporaneo che, pur non privo di ambiguità, risulta salutare. Nel libro XXIV dell’Odissea l’oblio arriva ad assumere una dimensione politica e solleva interrogativi sullo statuto dell'epica, invitando a un confronto con la successiva pratica dell'amnistia.
Il Professor Jonas Grethlein, dell'Università di Heidelberg, è autore di importantissime pubblicazioni sulla letteratura greca, apparse nelle più prestigiose sedi internazionali. Tra i libri più recenti si ricordano Ancient Greek Texts and Modern Narrative Theory (Cambridge 2023),The Ancient Aesthetics of Deception (Cambridge 2021), Aesthetic Experiences and Classical Antiquity(Cambridge 2017), Die Odyssee. Homer und die Kunst des Erzählens. (Munich 2017).
ORGANIZZAZIONE
- Luigi Battezzato - Scuola Normale Superiore
- Enrico Medda - Università di Pisa
- Mauro Tulli- Università di Pisa