L’oligarchia nel XXI secolo
Saluti
- Luigi Ambrosio - Direttore Scuola Normale Superiore
- Mario Pianta - Presidente Istituto Studi Avanzati Carlo Azeglio Ciampi, Scuola Normale Superiore
Introduzione
- Michele Ciliberto - Presidente Comitato scientifico INCIPIT
Interventi
- Giuliano Amato - Presidente della Corte Costituzionale
- Giulio Azzolini - Università Ca’ Foscari, Venezia
Discussione
Da circa quindici anni è di nuovo oggetto di studio e dibattito, eppure quella di oligarchia resta probabilmente una nozione sottoteorizzata. Che cosa si intende, oggi, con tale espressione? Nel pensiero politico contemporaneo sono ancora rinvenibili, sebbene in forma ovviamente aggiornata, i suoi significati classici. Alcuni, infatti, ritengono necessario innanzitutto concentrarsi sul problema della plutocrazia, su tensioni e compatibilità tra governo dei ricchi e governo del popolo; altri interpretano l’oligarchia come sintomo e fattore di corruzione dei regimi politici liberali; un’ulteriore possibilità, non necessariamente alternativa, consiste nel recuperare il significato etimologico del termine, quel comando di pochi che, illuminato dal realismo elitista, può forse essere ripensato in una prospettiva democratica e progressista. A tale scopo, però, è essenziale non solo analizzare sociologicamente i modi in cui si formano, perpetuano, rovinano e controllano le oligarchie, ma anche indagare storicamente come si identificano e come vengono rappresentate nella sfera pubblica. Il nostro è ancora il tempo delle classi dirigenti, oppure sono ormai altre le figure che incarnano il “fatto oligarchico”?
Il seminario si svolgerà in presenza fino ad esaurimento dei posti disponibili e online sulla piattaforma TEAMS.
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