Pasolini "filosofo"
Conversazione con Carla Benedetti e Alessandro Fiorillo
Modera Laura Cremonesi
Pasolini non era un filosofo. Eppure il suo pensiero, uno dei più liberi e audaci del suo tempo, continua a sollecitarci attraverso i suoi scritti e i suoi film. Questo incontro mira a restituirne la complessità e l’organicità: la sua visione della storia umana, così in urto con quella lineare e progressiva che ha dominato l’Occidente moderno, il suo impulso ad allargare l’orizzonte cognitivo dagli aspetti apparentemente marginali della vita sociale fino alle forze cosmiche che toccano ogni esistenza; la sua idea di verità; i punti di contatto e le differenze con altri pensatori critici del suo tempo, da Michel Foucault a Simone Weil. Un pensiero incarnato, che resta ancorato alla realtà della vita, comprese le sue contraddizioni e che continua a parlarci oggi, mentre siamo alle prese con un’emergenza ambientale senza precedenti e con questioni di giustizia sociale di portata globale.
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A cinquant'anni dalla tragica scomparsa, la Scuola Normale Superiore celebra Pier Paolo Pasolini, attraverso un programma di iniziative che tenta di indagare le molteplici sfaccettature intellettuali e artistiche e di illuminare l'eredità e la perdurante attualità di una delle figure più importanti e controverse del '900.
La rassegna, in collaborazione con Cinema Arsenale e Toscana Produzione Musica, è promossa anche dall'alleanza europea EELISA nell'ambito degli EELISA Days e si svolge dal 2 novembre al 15 dicembre (vedi il programma completo).