Gli Obiettivi strategici

Gli obiettivi strategici individuati nel piano programmatico di sviluppo della Scuola Normale Superiore intendono rispondere in particolare a sei sfide:

  • Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico [obiettivo 2; obiettivo 5; obiettivo 6; obiettivo 7; obiettivo 8]
  • Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale [obiettivo 1; obiettivo 2; obiettivo 4; obiettivo 5; obiettivo 6; obiettivo 7; obiettivo 10]
  • Integrazione, inclusione e equità sociale [obiettivo 3; obiettivo 7; obiettivo 8]
  • Sostenibilità economica e ambientale [obiettivo 6, obiettivo 7; obiettivo 9]
  • Rafforzamento del branding [obiettivo 1; obiettivo 3; obiettivo 4; obiettivo 5; obiettivo 6; obiettivo 7; obiettivo 8]
  • Qualità, trasparenza e partecipazione [obiettivo 1; obiettivo 8; obiettivo 9; obiettivo 10]

Obiettivo 1: I servizi agli allievi e alle allieve.

La centralità di studenti e studentesse e della vita collegiale della Normale va incentivata e supportata attraverso una pianificazione strategica e un’attenta gestione amministrativa della didattica e dei servizi. La programmazione della didattica, l’erogazione degli insegnamenti, i rapporti con università partner, i servizi di tutorato, di counseling, e di placement, la mobilità, costituiscono punti di forza del modello Normale, ma devono essere inquadrati in una gestione più funzionale, coerente e organica, che capitalizzi le risorse, favorisca le sinergie interne e l’estensione e il rafforzamento di network di eccellenza nell’ambito pubblico e privato. Mappatura dei processi, raccolta dei dati, consolidamento delle buone pratiche, revisione e funzionalizzazione dei regolamenti sono strumenti da affinare in tutte le azioni prioritarie individuate dall’obiettivo.
Sfide: Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Rafforzamento del branding, Qualità, trasparenza e partecipazione

Obiettivo 2: Formazione dottorale

L’organizzazione dei corsi di dottorato gioca un ruolo cruciale nel potenziamento degli ambiti di ricerca e didattica, finalità prioritaria e trasversale della Normale. Per il raggiungimento di questo obiettivo è necessario rispondere agli input esterni (criteri per l’accreditamento delle Scuole Superiori a ordinamento speciale e prossima programmazione ministeriale in riferimento alla didattica dottorale) e focalizzarsi su alcune azioni prioritarie, quali: potenziare e aumentare l’attrattività internazionale, sperimentare e promuovere studi e competenze interdisciplinari e trasversali, incentivare la partecipazione di dottorandi e dottorande a progetti congiunti e istituzionali, sviluppare  ricerche di frontiera, favorire la mobilità all’estero.
Sfide: Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico

Obiettivo 3: Mobilità sociale e gap di genere

La Normale, grazie alla qualità e alla gratuità dei servizi erogati, dispiega strumenti fondamentali per assolvere alla funzione, necessaria e auspicata, di ascensore sociale, e per incentivare la mobilità territoriale di studenti e studentesse; questi aspetti, tuttavia, possono essere ulteriormente potenziati, attraverso un rafforzamento del branding e specifiche attività di Terza Missione. Inoltre, è necessario elaborare una strategia che porti a colmare il gender gap tra studenti e studentesse della Normale, dove il numero di candidate, e poi di ammesse, è considerevolmente più basso di quello dei candidati e ammessi. Questo dato si discosta dal panorama universitario italiano, in cui tra le immatricolazioni e il numero di iscrizioni si ha una prevalenza di donne. È necessario, quindi, sviluppare una strategia pianificata per il gender balance della Normale; l’organizzazione e la gestione dei corsi di orientamento universitario possono contribuire in modo decisivo a questa strategia, attraverso: l’erogazione di questionari ex post che servano a comprendere le scelte di studenti e studentesse, e i motivi della refrattarietà delle donne a partecipare al concorso di ammissione alla Normale;  l’inclusione, nei programmi dei corsi di orientamento, del tema del gender bias e il coinvolgimento di almeno il 50% di docenti e tutor donne, in tutti gli ambiti disciplinari.
Sfide: Integrazione, inclusione e equità sociale, Rafforzamento del branding

Obiettivo 4: Posizionamento internazionale e sviluppo del network Alumni

La Normale, pur emergendo a livello internazionale tra le migliori università nelle discipline di riferimento, deve migliorare e consolidare la sua reputazione e la sua attrattività. Per questo, oltre a individuare le migliori strategie per raggiungere posizionamenti di rilievo nei ranking internazionali e dare risalto ai risultati della ricerca nell’ambito della prossima VQR, dovrà elaborare azioni per: aumentare il numero di personale docente e di ricerca, studenti e studentesse internazionali in regime di visiting; favorire la mobilità all’estero del suo personale di ricerca e dei suoi studenti e studentesse, e favorire la partecipazione a scambi e collaborazioni; valorizzare gli esiti dei progetti inerenti ai Dipartimenti di Eccellenza.
Uno sviluppo programmato del network degli Alumni e Alumnae, inoltre, potrà contribuire in modo decisivo alla reputazione della Normale e alla valorizzazione del suo ruolo formativo e nell’ambito dell’RDI. Alumni e Alumnae possono essere testimonial della Normale nei vari contesti lavorativi e network di cui fanno parte, possono svolgere attività di mentoring e placement per allievi e allieve, e possono partecipare a iniziative di fundrising.
Sfide: Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Rafforzamento del branding

Obiettivo 5: Strategie per il reclutamento dello staff accademico e di ricerca

Le assunzioni di ricercatori e ricercatrici di tipo B avvenute nell’ultimo triennio, insieme ai potenziali avanzamenti di carriera dei ricercatori e ricercatrici a tempo indeterminato in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale comporteranno un sostanziale pareggio del numero di professori e professoresse di prima e di seconda fascia. Questo dato non è in linea con la tradizione della Normale, e potrebbe avere un serio impatto sulla sua governance.
Alla luce di queste considerazioni, le linee future di intervento saranno: il completamento delle assunzioni previste nell’ambito del Dipartimento di Eccellenza di Scienze; l’utilizzo di risorse presenti e future, derivanti da piani straordinari per il reclutamento di ricercatori e ricercatrici di tipo B, per coprire solo esigenze didattiche e scientifiche causate da cessazione o trasferimento di professori associati, in un’ottica di ringiovanimento del corpo docente; una maggiore apertura della Normale verso l’attivazione di posizioni per giovani vincitori e vincitrici di progetti particolarmente competitivi; l’attivazione di posizioni di prima o seconda fascia, o di ricercatore e ricercatrice a tempo determinato sulla base di finanziamenti esterni alla Normale.
Con particolare riferimento alla copertura di posizioni di prima fascia, si vaglierà anche la possibilità di optare per chiamate dirette secondo standard di selezione elevati, strumento che in passato si è rivelato utile per reclutare figure di alto profilo.
Sfide:  Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico, Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Rafforzamento del branding

Obiettivo 6: Potenziamento e sviluppo della partecipazione a network per il finanziamento della ricerca e iniziative per il trasferimento tecnologico

La Normale presenta piazzamenti degni di merito per quanto riguarda il contributo ministeriale ai progetti, in particolare nel contesto PRIN, mentre a livello europeo si colloca solo nella fascia più alta delle linee di finanziamento (ERC, Marie Curie). La scarsa presenza in altri bandi competitivi europei può essere imputata a limitata conoscenza delle opportunità esistenti e esigua capacità di creare networking, così come alla mancanza di strumenti di incentivazione e forme di premialità legate alla partecipazione a bandi competitivi. Nel prossimo triennio sarà quindi necessario: sfruttare i canali di networking esistenti (compreso quello dei visiting in ingresso) e attivarne ulteriori; potenziare le competenze del personale di supporto nell’individuazione dei bandi, nella stesura della proposta e nell’analisi dei report di valutazione; incentivare internamente la partecipazione a proposte progettuali nell’ambito dei programmi europei; valorizzare i risultati dei progetti attraverso modalità comunicative di impatto, sia interne che esterne, così come le possibili iniziative e i risultati inerenti al trasferimento tecnologico, creando un canale di scambio e comunicazione proficuo tra partner terzi e Scuola Normale.
Sfide: Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico, Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Rafforzamento del branding, Sostenibilità economica e ambientale,

Obiettivo 7: Sviluppo dell’Open Science

La Commissione Europea considera prioritaria la stretta connessione tra le politiche della ricerca delle università e la massima visibilità e impatto dei risultati, sia nella comunità scientifica che nella società. In linea con la EC, il MIUR – così come altri finanziatori nazionali – e la CRUI, individuano nell’accesso aperto a risultati della ricerca e dati grezzi uno strumento indispensabile alla libera diffusione della scienza.

Attraverso le pratiche di Open Science la Normale si propone di contrastare i problemi di sostenibilità finanziaria dei costi di accesso alla produzione scientifica, ma soprattutto di accelerare lo sviluppo della ricerca e promuoverne l’impatto sociale nel solco della tradizione che da sempre la contraddistingue: la promozione del merito e della cultura a beneficio dell’intera collettività. Per questo sarà necessario potenziare e implementare l’archivio ad accesso aperto di ateneo, sottoponendo a un regolamento istituzionale il deposito della letteratura scientifica prodotta dal personale di ricerca. A queste azioni si deve affiancare l’impegno per la diffusione della cultura Open Science nella comunità della Normale, attraverso l’organizzazione di workshop e la creazione e diffusione di materiali informativi.
Sfide: Integrazione, inclusione e equità sociale, Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico, Sostenibilità economica e ambientale, Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Rafforzamento del branding

Obiettivo 8: Politiche e azioni per l’impatto nella terza Missione

Il contributo della Normale alla divulgazione della ricerca e al trasferimento della conoscenza è riconosciuto a livello locale e nazionale. La Normale, inoltre, riesce a varcare l’ambito strettamente territoriale e la intrinseca temporaneità dei singoli eventi organizzati, grazie alla archiviazione e pubblicazione su web dei video relativi.
Un così ampio patrimonio di eventi in presenza e contributi video in crescita esponenziale, richiede una programmazione e una gestione più strutturate: è necessario che le numerose attività di Terza Missione, in modo particolare quelle di impatto sociale e culturale, siano oggetto di una pianificazione strategica – elaborata in un documento condiviso con la governance e la comunità della Normale – che dia maggiore coerenza e visibilità alle diverse iniziative, consolidando il brand culturale della Normale, e permetta di creare una banca dati di indici di gradimento e/o impatto.

La pianificazione deve necessariamente includere anche la strategia di comunicazione digitale;  Web e social media offrono soluzioni efficaci per sviluppare in modo organizzato una comunicazione della ricerca che coinvolge attivamente un pubblico molto ampio: permettono di individuare e raggiungere i target stabiliti, offrono spazi di condivisione e creazione di contenuti, consentono di effettuare sondaggi e consultazioni e forniscono feedback tracciabili. La narrazione digitale e i canali social, se inseriti in una più ampia strategia di pianificazione dell’outreach della Normale, possono inoltre supportare e amplificare l’impatto della comunicazione tradizionale in presentia. 

Sfide: Integrazione, inclusione e equità sociale, Impatto della ricerca sullo sviluppo sociale ed economico, Rafforzamento del branding, Qualità, trasparenza e partecipazione

Obiettivo 9: Strategie per la sostenibilità economica del campus

La sostenibilità economico finanziaria della Normale andrà monitorata con attenzione nei prossimi anni per far fronte al contesto esterno, incerto e con finanziamenti in diminuzione, così come al contesto interno, per una adeguata valorizzazione delle attività. Un primo importante passo è quello di ampliare la partecipazione, e conseguentemente la consapevolezza, della comunità della Normale sul tema del bilancio e delle dinamiche economico finanziarie, con incontri divulgativi pensati per le diverse componenti.
Per poter individuare accuratamente gli ambiti e le azioni di miglioramento sarà necessario proseguire con approfondimenti e indagini sulle voci di bilancio, anche attraverso analisi di benchmarking con le altre Scuole a ordinamento speciale su indicatori condivisi. A livello di budgeting, reporting e contabilità analitica, occorre, inoltre, valutare opportunità e modalità per la realizzazione di un modello di controllo di gestione che si adatti alle peculiarità della Normale e faciliti la programmazione degli obiettivi e il monitoraggio dei risultati raggiunti.

La sostenibilità economica passa anche attraverso un efficientamento energetico del campus della Normale, inserito nelle città di Pisa e Firenze e formato da un patrimonio di beni mobili e immobili, anche di rilievo storico-artistico, cresciuto nel tempo. Si rende ora necessario fare un ulteriore passo nella direzione del rispetto ambientale e per questo, oltre a realizzare i lavori già programmati, si prevede di aderire all’International Sustainable Campus Network.
Sfide: Sostenibilità economica e ambientale, Qualità, trasparenza e partecipazione

Obiettivo 10: Processi di assicurazione della qualità e controllo strategico

La Normale ha disciplinato negli anni, in diversi atti e documenti, i livelli delle proprie attività in linea con gli standard qualitativi nelle sue diverse dimensioni istituzionali: Didattica, Ricerca, Servizi e Terza Missione. A partire dal 2018, nel rispetto degli orientamenti del legislatore in tema di qualità, ha avviato inoltre un intenso lavoro per armonizzare questi standard in un Sistema di politiche e di assicurazione della Qualità. Il concetto di qualità, per la Normale, è sostanzialmente il prodotto dell’interazione tra docenti, studenti e studentesse e contesto di apprendimento dell’istituzione. Questo obiettivo strategico si propone di intervenire nell’ambito della Pianificazione e Assicurazione della qualità e dell’Accreditamento iniziale e periodico della Normale, e  di attivare un cruscotto direzionale che restituisca periodicamente alla governance una sintesi delle informazioni trattate e la misurazione dei parametri prestazionali.
Sfide: Competitività del sistema universitario nazionale e internazionale, Qualità, trasparenza e partecipazione