TRIO CECCANTI FOSSI
TRIO CECCANTI FOSSI
Duccio Ceccanti, violino
Vittorio Ceccanti, violoncello
Matteo Fossi, pianoforte
PROGRAMMA
Franz Schubert (Vienna, 1797 - Vienna, 1828)
Sonatensatz in si bemolle maggiore D.28 per violino, violoncello e pianoforte
Allegro
Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 - Vienna, 1827)
Trio op.70 n.1 “Gli Spettri”
Allegro vivace e con brio
Largo assai ed espressivo
Presto
Johannes Brahms (Amburgo, 1833 - Vienna, 1897)
Trio n.2 in do maggiore op. 87
Allegro
Andante con moto
Scherzo: presto
Allegro giocoso
BIOGRAFIE
Diplomato con lode con Andrea Tacchi, Duccio Ceccanti si è perfezionato in seguito con S. Accardo, F. Andriewski, S. Gheorghiu e B. Belkin, iniziando giovanissimo la sua carriera concertistica che lo ha visto ospite delle più importanti società di concerti e Festival in Italia e all’Estero fra cui: Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro San Carlo, Accademia Filarmonica Romana, Settimana Musicale Senese, Amici della Musica di Palermo, GOG di Genova, Ravello Festival, Concerti al Quirinale, Festival Internazionale di Praga, Huddersfield Contemporary Music Festival, Auditorium Radio Svizzera di Lugano, Carnegie Hall e Columbia University di New York.
Con il Trio Artes viene scelto dal Cidim per effettuare numerose tournèe in Sud America e in Europa.
Attualmente è il violinista del Quartetto Klimt con cui ha intrapreso una brillante carriera concertistica e discografica.
Nel 1992 fonda, con suo padre Mauro Ceccanti, il Contempoartensemble che diviene presto uno dei più importanti e apprezzati ensemble di musica del 900 e contemporanea, e di cui è direttore artistico.
Esegue prime assolute alcune a lui dedicate lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori tra cui Penderecki, Bussotti, Vacchi, Sotelo, Maxwell Davies, Pousseur, Vandor, Corghi, Petrassi, Berio, Clementi, Guarnieri e Mosca.
Ha suonato come solista con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi”, l’Orchestre de Chambre de Reims, l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia e in concerti da camera con musicisti come: Belkin, Meunier, Canino, Campanella, De Maria, Vengerov, Petrushansky, Nordio, Fabbriciani, Meloni, Arciuli.
Le sue incisioni per ARTS, BRILLIANT, NAXOS e per la rivista AMADEUS hanno riscosso successo di vendita e critica internazionale.
Come spalla ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra di Roma e del Lazio e l’Orchestra della Toscana. Ha fatto parte fin dalla sua fondazione dell’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo suonando nei più importanti teatri di tutto il mondo.
Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia e in America alla Cincinnati University.
Dal 2000 al 2015 è Maestro Assistente ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena.
È docente di violino presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Conservatorio di La Spezia.
Vittorio Ceccanti studia con i tre maggiori violoncellisti della celebre scuola di Rostropovich: Mischa Maisky, David Geringas e per sei anni con Natalia Gutman, laureandosi con la menzione d'onore alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Diciassettenne debutta al Musikverein di Vienna con il concerto di Lalo e l'Orchestra della Radio ORF, e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saëns trasmesso da Rai3. Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a suonare in Europa, Asia e Americhe.
Seguono i successi come solista al Concertgebouw di Amsterdam, al Festival di Cincinnati, al Festival di Praga, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, al Festival di Huddersfield, alle Flanneries Musicales de Reims, all’Auditorium RSI di Lugano, al Festival Cervantino.
In Italia è solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Torino, la Camerata Strumentale Città di Prato, i Solisti Aquilani, l’Orchestra da Camera Benedetto Marcello, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli.
Esegue, tra gli altri, i concerti di Schumann, Dvorák, Haydn, Boccherini, Lalo e Saint-Saëns e il Triplo Concerto di Beethoven, con direttori come Pinchas Steinberg, Peter Maxwell Davies, Günter Neuhold, Pier Luigi Urbini, Massimiliano Caldi, Alessandro Pinzauti, Cristian Lupes, Ovidiu Balan, Giuseppe Garbarino, Jong-deok Kim, Jan Wilhelm de Vriend, Federico Maria Sardelli.
Con l’integrale delle sonate di Beethoven debutta alla Bunka Kaikan Recital Hall di Tokyo, alla LG Art Hall e alla Kumho Art Hall di Seoul, e con il Triplo Concerto di Beethoven al prestigiosissimo Seoul Arts Center.
Oltre alla quindicinale collaborazione in duo con Bruno Canino si dedica molto alla musica da camera con importanti musicisti come Maxim Vengerov, Vadim Repin, Franco Petracchi, Ivry Gitlis, Boris Berezovsky, Michele Campanella, Toby Hofmann, Andrea Lucchesini, Matteo Fossi, Pietro De Maria, Konstantin Bogino.
Dal legame con Sir Georg Solti, che ha seguito con interesse la sua crescita musicale, nasce la passione per la direzione d’orchestra nella quale si perfeziona con Piero Bellugi e con Martyn Brabbins, e debutta con la Scottish Chamber Orchestra con grande successo di critica e di pubblico.
È fondatore e direttore del Livorno Music Festival.
Numerose le incisioni discografiche, tra le quali l'integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven per EMI CLASSICS, di Chopin e Poulenc per BRILLIANT CLASSICS, di Mendelssohn e di Fauré per AMADEUS, di Maxwell Davies in tre CD per NAXOS.
Insegnante di violoncello al Conservatorio di Firenze, tiene Master Classes alla Royal Academy of London, alla Cincinnati University e all’Università di Seoul.
Matteo Fossi, nato a Firenze nel 1978, ha studiato fin da piccolissimo pianoforte e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi con il massimo dei voti. Tra i suoi principali maestri, Tiziano Mealli, Piero Farulli, Maria Tipo, Pier Narciso Masi; dopo il diploma ha frequentato masterclass con Alexander Lonquich, il Trio di Milano, Mstsislav Rostropovich, Maurizio Pollini (all’Accademia Chigiana di Siena). Molto attivo come concertista fin da giovanissimo, è ormai considerato uno dei principali musicisti italiani. Ha affrontato in questi anni tutti gli aspetti della musica da camera, dal duo al sestetto; nel 1995 ha fondato il Quartetto Klimt, uno dei gruppi cameristici italiani di riferimento, e da diversi anni suona in duo pianistico con Marco Gaggini, con cui ha intrapreso la prima registrazione mondiale integrale delle opere per due pianoforti di Brahms, Bartók, Poulenc e Schönberg. Da segnalare le collaborazioni con artisti quali Mario Ancillotti, Luca Benucci, Pier Narciso Masi, Lorenza Borrani, Paolo Carlini, Mario Caroli, Vittorio Ceccanti, Massimo Quarta, Francesco Dillon, Alexander Ivashkin, Suzanne Linke, Othmar Müller, Andrea Nannoni, Moni Ovadia, Antony Pay, il Quartetto Savinio, il Quartetto di Cremona, il Quartetto Adorno, Marco Rogliano, Luciano Tristaino, Cristiano Rossi. Molto attento alla musica dei nostri tempi, ha avuto occasioni di collaborazione a stretto contatto con compositori come Kagel, Gubaidulina, Penderecki, Fedele e molti altri.
Con queste formazioni, e come solista, Fossi si è esibito in tutte i principali festival e stagioni italiane e, all’estero, in importanti teatri e festival in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Polonia, Ungheria, Svizzera, Stati Uniti, Brasile, Cina, Corea del Sud. Incide per Decca, Universal, Hortus, Brilliant, Nimbus, Tactus, Amadeus, Stradivarius, Unicef, Fenice Diffusione Musicale.
Molto attivo anche come didatta e organizzatore, insegna pianoforte principale ed è direttore dell’Istituto Musicale di Studi Superiori Musicali di Siena.