Collegio Puteano

Collegio Puteano

Foresteria della Normale, il palazzo si trova sul lato ovest della Piazza dei Cavalieri ed è l’ultimo superstite degli antichi collegi universitari pisani: nel 1604, infatti, l'arcivescovo Carlo Antonio Dal Pozzo lo destinò ad accogliere gli studenti dell'Università di Pisa provenienti dalla diocesi di Biella, sua terra d'origine.

La facciata dell'edificio a tre piani conserva ancora oggi, nella parte superiore, gli affreschi del XVII secolo, pensati in continuità con i graffiti del Palazzo della Carovana e con gli affreschi del Palazzo dell'Orologio. Ormai molto degradata, fu restaurata alla fine dell'Ottocento e più volte fino al 1969, ma la maggior parte delle decorazioni sono andate perdute.

Il collegio fu concesso in uso alla Normale nel 1930, nel clima di rinnovamento e ampliamento voluto da Giovanni Gentile, e grazie alle trattative con il cardinale Pietro Maffi, arcivescovo di Pisa. In epoca fascista il rinnovato "Collegio Mussolini di Scienze corporative" ammetteva per concorso, come alunni convittori, gli studenti di dottrine politiche, economiche e giuridiche, ma ben presto – con l'occupazione nazista prima, poi con le requisizioni anglo-americane – il Puteano fu sede provvisoria per allievi e professori esiliati dal Palazzo della Carovana.

Liberata l’Italia, e derequisita la Normale, nel 1945 il Collegio riprese le attività con il nome di "Collegio Mazzini", aggiornando negli anni le sue funzioni fino ad assumere, dopo ulteriori importanti restauri, l'attuale ruolo di foresteria.

Oggi è inoltre la sede del Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi, fondato nel 2001 grazie all'iniziativa concertata della Normale con l'Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant'Anna.

43.719433100057, 10.39966175