Palazzo della Carovana
Sede della Scuola Normale Superiore dal 1846, è uno dei palazzi storici più famosi della città. Già Palazzo degli Anziani in epoca medioevale (il primo corpo di fabbrica risale al 1286), fu ristrutturato da Giorgio Vasari a partire dal 1562, su richiesta del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. L’edificio fu sede del collegio che educava i Cavalieri dell’Ordine di Santo Stefano, istituzione militare e monastica fondata nel 1561 dal Granduca per raccogliere l’eredità marinara dell’antica Repubblica Pisana e combattere le scorrerie dei Turchi nel Mediterraneo.
Il palazzo vasariano presenta all’interno un aspetto conventuale sobrio e austero, in cui spiccano le eleganti sale di rappresentanza (la Sala Azzurra, sede dell’Archivio, la Sala degli Stemmi, la Sala del Gran Priore).
All’esterno, la Carovana mostra una facciata armonica finemente decorata: le finestre scandite da cornici in pietra, i riquadri che ospitano le decorazioni a graffito, il gioco di chiaro-scuro e il risalto plastico di elementi architettonici e scultorei donano all’insieme un aspetto regolare e simmetrico. La decorazione è stata arricchita, tra il 1588 e il 1718, dai ritratti dei granduchi – Cosimo I, Francesco I, Ferdinando I, Cosimo II, Ferdinando II e Cosimo III – che si affacciano dalle nicchie sotto le finestre dell’ultimo piano. La scalinata esterna, disegnata in chiave neoclassica, fu invece completata nel 1821.
Il Palazzo della Carovana è oggi sede degli uffici della Direzione, degli studi di docenti, ricercatori e ricercatrici, della maggioranza delle aule, dell’Archivio Storico, del laboratorio DreamsLab e di parte della biblioteca. Fu concesso in uso perpetuo gratuito alla Normale nel 1934.