Complesso San Silvestro

Complesso San Silvestro

È stata la prima sede della Normale, dal 1810 al 1815.

Lo stabile fu probabilmente fondato nel 1118, quando l'arcivescovo pisano Pietro Moriconi destinò la chiesa e l’annesso monastero ai monaci benedettini di Montecassino, che vi rimasero fino al 1270. Nel 1331 il complesso fu affidato alle monache di San Domenico, sotto le quali avvenne una prima ristrutturazione della chiesa. Tra il 1660 e il 1700 avvennero rimaneggiamenti più sostanziali: la chiesa fu divisa in due corpi per consentire la creazione di un coro, o locale interno delle monache. Nel corso dell’Ottocento la facciata fu totalmente rifatta: venne rimosso l’architrave con le storie di Costantino e Silvestro (ora al Museo Nazionale di San Matteo) e si aggiunsero statue.

La chiesa, oggi sconsacrata, è adibita a laboratorio di restauro di opere d'arte. L’annesso convento trecentesco nel corso dei secoli ha avuto varie destinazioni d’uso: nel 1782 il Granduca di Toscana Leopoldo lo trasformò in un Conservatorio per fanciulle nobili; all’inizio dell’Ottocento passò all'ordine di San Francesco di Sales; in seguito è stato carcere minorile e poi pensionato studentesco.

Concesso in uso perpetuo e gratuito alla Normale, oggi il complesso, ancora in fase di restauro in molte sue parti, ospita il NEST – National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology e parte del laboratorio Smart.

43.713939300715, 10.40953025