Luigi Russo (1943, 1944-1948)
Critico letterario, nel 1944, per volontà del Governo militare alleato, ritorna alla guida della Scuola Normale dopo esserne stato direttore nei primi mesi dell'anno precedente.
Affronta gli anni difficili dell’immediato dopoguerra, e una crisi finanziaria che rischia di mettere in pericolo anche l’esistenza della Normale: da una parte cerca nuove fonti di finanziamento, dall’altra riduce i posti di normalista a poco più di 50, e fa assegnare 70 posti di studio a reduci, partigiani e deportati civili in Germania.
Il Ministro della Pubblica istruzione, il democristiano Gonella, dopo un aspro contrasto sulla durata del suo mandato, lo rimuove dall'incarico di direttore nel 1948.
L'accaduto coincide con la candidatura di Luigi Russo come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, in Sicilia, alle elezioni politiche del 1948: il caso della rimozione del Direttore della Scuola Normale arriva in Parlamento.
Normalisti del periodo Russo sono: lo scrittore Pietro Citati, il matematico Aldo Andreotti, l’italianista Luigi Blasucci.