Giulio Giannelli (1960-1964)
Storico dell’antichità, dirige la Scuola Normale nei primi anni Sessanta, quando l’università italiana vede incrementare la propria popolazione del 40%: si apre un dibattito interno sul ruolo dell'istituto di Piazza dei Cavalieri nel nuovo contesto dell'Università di massa.
Per Giannelli la Scuola deve concentrarsi sugli studi post-universitari: è un centro di formazione per studiosi più che una scuola di preparazione all’insegnamento.
Nel 1961 il Consiglio direttivo auspica una didattica con modalità marcatamente seminariali: l’indirizzo formativo diviene sempre più orientato alla ricerca.
Nel 1963 un decreto presidenziale aumenta la durata del corso di perfezionamento in Normale: si passa da uno a due anni.
Nel 1963 entrano i primi due rappresentati degli allievi nel Consiglio direttivo.
Nel 1963 si celebra il centocinquantenario della Scuola Normale, facendone risalire la nascita non alla fondazione, ma all’inizio delle sue attività: un intervento di Cantimori promuove la ricerca critica sulla storia della Scuola.